A Milano un ciclista accoltella due fratelli e poi scappa. È quanto successo intorno alle 15 del pomeriggio di ieri, Domenica 2 Aprile, in seguito ad un incidente stradale avvenuto in via Arquà, zona via Padova alla periferia Nord Est della città, non lontana dal parco Trotter.

Strada più volte al centro di episodi di cronaca dato che da tempo è assediata dal degrado, dallo spaccio al dettaglio e da altri traffici. 

Meno di un mese fa i Carabinieri proprio in questa zona hanno smantellato un dormitorio fatiscente con venti persone di origine bengalese stipati in un bilocale.

Le vittime sono due fratelli di 39 e 41 anni, accoltellati in strada. Tutto è iniziato con uno scontro tra l’Alfa Romeo 159 su cui viaggiavano i due, di nazionalità egiziana ed una bicicletta con in sella il loro aggressore.

I fratelli hanno fermato l’auto e sono scesi a verificare le condizioni del ciclista, che sembra viaggiasse contromano. Ma il ciclista, dopo una breve discussione, avrebbe improvvisamente tirato fuori un’arma da taglio (un coltello o un coltellino) e avrebbe colpito il 39enne e il 41enne per poi inforcare la bicicletta e scappare.

Le persone presenti in zona assistono alla scena. Samir, uno dei testimoni di quanto accaduto ha dichiarato:

“Faceva lo sbruffone, anche io ho rischiato di investirlo, ma sono riuscito a evitarlo sterzando”.

Chi frequenta la zona racconta che il ragazzo è comparso un paio di settimane fa e che si trova abitualmente nell’area del parco Trotter spesso in stato di alterazione e con un modo di fare minaccioso.

Prima dell’aggressione alcuni passanti, come anche Samir, erano intervenuti per placare la situazione.

“Ho detto che non era il caso di discutere in maniera così violenta in pieno Ramadan per un incidente”, racconta, “sarebbe bastato poco per mettersi d’accordo”.

Invece, il 20enne tira fuori una bomboletta spray urticante e la svuota contro di loro prima di fuggire. “Sapevamo che prima o poi avrebbe combinato qualche guaio” hanno confidato i testimoni al telegiornale locale.

Milano ciclista accoltella due fratelli: i soccorsi

Sul posto intervengono anche gli agenti delle “Volanti” della polizia del commissariato Villa San Giovanni che ricostruiscono i motivi della lite e avviano le indagini insieme alla Scientifica sul luogo dell’aggressione per i rilievi del caso.

Poco dopo il ferimento dei due fratelli, con due ambulanze e un’automedica, si sono precipitati anche i soccorsi del 118.

Il più grave dei due feriti è stato portato in codice rosso al Pronto Soccorso del Niguarda, mentre l’altro è stato portato in codice giallo al Fatebenefratelli dove resta tuttora in osservazione.

Il 41enne si trova ora al Niguarda, intubato e in rianimazione, ma sembrerebbe non essere in pericolo di vita. Per lui una vistosa ferita aperta all’addome e condizioni giudicate gravi dai medici, per quanto la vittima sia arrivata al pronto soccorso cosciente.

Arrestato l’aggressore

Nonostante la fuga precipitosa dell’aggressore, poche ore più tardi, la polizia è riuscita a rintracciare il responsabile del duplice accoltellamento.

Si tratta di un egiziano di 20 anni, individuato di fronte al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Raffaele. Il giovane si era recato da solo perché si era procurato una ferita al polso sinistro e da dove è stato dimesso con una prognosi di 35 giorni, in attesa di un intervento che dovrà farsi effettuare alla mano. Gli agenti lo hanno bloccato proprio quando era appena uscito dalla struttura e lo hanno condotto in questura dove è poi stato arrestato.

Milano è la città italiana dove avvengono più reati tra scippirapineaggressionifurti e risse.

Il capoluogo lombardo registra 5.985 reati all’anno ogni 100.000 abitanti, battendo in classifica Rimini e Torino, nonché città come Roma, Napoli e Palermo. E malgrado complessivamente i delitti diminuiscano negli anni, questo non vale per gli altri tipi di reati.