Inzaghi esonero – L’Inter potrebbe presto decidere di esonerare l’allenatore ex Lazio, a causa degli scarsi risultati della squadra in campionato. La sconfitta nell’ultimo turno con la Fiorentina ha acceso un ulteriore campanello d’allarme. Servono punti per conquistare un posto per la prossima UEFA Champions League e la società nerazzurra pensa ad un drastico cambiamento già nelle prossime settimane. Prima di procedere co l’esonero, l’Iter avrebbe concesso a Simone Inzaghi le prossime tre partite, Salernitana in campionato, Juventus in Coppa Italia e l’andata di UEFA Champions League contro il Benfica (QUI I DETTAGLI).

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Inzaghi esonero, Chivu possibile traghettatore

Il futuro di Simone Inzaghi, almeno fino a fine stagione, è legato ai risultatati: l’esonero è una delle strade. Beppe Marotta e Piero Ausilio sono stati alla Pinetina per stare vicini alla squadra. Come al solito, la società ha analizzato la sconfitta con l’allenatore piacentino. Preoccupa, però, il decimo k.o. In campionato e la prospettiva di non entrare tra le prime quattro. Ecco perché, secondo La Gazzetta dello Sport, i prossimi 270 minuti saranno decisivi. Prima la Juventus nell’andata della semifinale di Coppa Italia, poi il Benfica in UEFA Champions League con in mezzo la sfida di campionato contro la Salernitana: Simone Inzaghi si gioca la permanenza o ci sarà l’esonero. Sempre secondo la Rosea, è già stato individuato il traghettatore. Si tratta Christian Chivu, eroe del Triplete e attuale allenatore della Primavera nerazzurra. L’allenatore rumeno è una soluzione gradita, ma il momento si continuerà con Simone Inzaghi. Il presidente Zhang ha fiducia in lui e Marotta non è solito cambiare allenatore a stagione in corso. È questa l’idea, almeno per i prossimi 270 minuti.

I possibili sostituti per la prossima stagione

L’esonero di Simone Inzaghi sembra essere soltanto questione di tempo. Per la prossima stagione, la dirigenza nerazzurra pensa già a diversi nomi per la panchina. Il primo, è il più suggestivo, è quello di Roberto De Zerbi. L’allenatore, che sta facendo cose eccelse al Brighton in Premier League, è il favorito dalla dirigenza nerazzurra. Per riportarlo in Italia, l’Inter dovrebbe pagare la clausola rescissoria ma la concorrenza è tanta: anche Tottenham e Roma ci pensano. Un’altra soluzione gradita sarebbe affidare la panchina a Thiago Motta. Dopo l’ottima esperienza allo Spezia, l’italo-brasiliano sta vivendo un’altra grande stagione al Bologna. Con il club emiliano ha un contratto fino al 30 giugno 2025, ma in caso di chiamata nerazzurra i rossoblù non si opporranno. L’Inter, poi, pensa anche a due ex allenatori che hanno scritto pagine indelebili, ma in questo caso le piste sono molto difficili. Dopo l’addio al Tottenham, Antonio Conte è in cerca di squadra. Il divorzio anticipato di quasi due anni fa, però, potrebbe essere un ostacolo al ritorno, così come l’esoso stipendio del pugliese. Infine, il Cholo Simeone è sempre una suggestione, ma anche in questo caso l’allenatore dell’Atletico Madrid sembra destinato a rimanere un sogno. Insomma, tanti nomi e tante soluzioni diverse per il futuro dell’Inter. Il presente, invece, è ancora tutto da scrivere, così come quello di Simone Inzaghi.