Un gruppo di adolescenti ha deciso di scattare un selfie da stesi sulla Casilina, vivi per miracolo dopo aver rischiato di morire investiti. Le immagini di cosa è accaduto sono state riprese dalla telecamera di sorveglianza.
Adolescenti selfie Casilina
Rischiare la vita per un selfie o per un video. È quanto accaduto ieri sera a Piedimonte San Germano dove un gruppo di adolescenti ha seriamente rischiato di morire travolto dalle auto. Gli automobilisti in transito sulla stradata hanno allarmato i carabinieri della presenza dei giovani sulla strada, i ragazzi hanno rischiato di rimanere uccisi ma alla fine sono salvi. Il portiere di un albergo ha raccontato di essere stato allertato da un cliente del macabro gioco dei ragazzi, trovati dallo stesso a terra mentre si riprendevano. Il portiere ha anche minacciato di allertare le forze dell’ordine ma i ragazzi lo avrebbero addirittura insultato.
Ricercati dai Carabinieri
I cinque giovani sono salvi ma i carabinieri sono sulle loro tracce per identificarli. Il gruppetto infatti, non appena ha saputo della presenza delle forze dell’ordine si è dato alla fuga. I carabinieri hanno però le immagini di videosorveglianza girate dalle telecamere del Comune e potranno consentire la loro identificazione, ad essere denunciati potrebbero essere i genitori se minori di 14 anni.
Un gioco macabro con precedenti
Scattarsi un selfie, stesi sull’asfalto di una strada trafficata negli orari meno indicati: il gioco finisce al passaggio della prima auto costretta a frenare. Un azione tanto rischiosa quanto scellerata ma che ha dei precedenti già negli anni passati. Il gioco non ha un nome preciso ma in genere si definisce “Planking” che tradotto in italiano vuol dire “tavola“. Lo scopo del “planking” è stendersi in un posto improbabile in posizione rigida, non si trattava in prima battuta di un gioco pericoloso ma come tutte le Challenge di internet è poi degenerata in varianti assurde e pericolose. Il gioco va avanti da tanto tempo. Ad esempio a dicembre 2018 a Carrara, una decina di ragazzi, sdraiati sulle strisce pedonali su via XX Settembre alle due di notte sono stati sorpresi e costretti alla fuga dopo essere stati quasi travolti da una macchina. Fu la signora alla guida in quel caso a denunciare l’assurda sfida.