Multe salate per Vodafone, Telecom, Wind e Fastweb per un totale di 1 milione di euro. Le indagini dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno accertato i comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia, fissa e mobile, anche nell’ipotesi di migrazione verso un altro operatore. L’Antitrust ha sanzionato le società Vodafone S.p.A. per 400mila euro, Wind Tre S.p.A. per 300mila euro, Telecom S.p.A. per 200mila euro e Fastweb S.p.A. per 100mila euro.
Sono emerse, infatti, criticità nella gestione delle procedure interne delle cessazioni delle utenze – si legge in una nota – che hanno dato origine (a partire almeno da gennaio 2020) a situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dell’utente, a cui è stato richiesto illegittimamente di saldare le fatture sia del nuovo sia del precedente operatore.
Secondo l’Antitrust, la illegittima prosecuzione della fatturazione – dopo la richiesta di cessazione del servizio – è riconducibile ad anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società, rispetto ai quali le stesse, anche se in misura diversa, non hanno adottato efficaci meccanismi di controllo e di intervento tempestivo. L’Autorità ha diffidato le quattro compagnie a continuare su questa strada, intimando loro (comunicando poi all’Antitrust) di adottare le iniziative del caso entro 90 giorni.