Passo falso per il Psg che perde in casa con l’Olympique Lyon nono in classifica, si tratta della quinta sconfitta in campionato per i parigini che ora devono stare attenti al Lens a -7 e al Marsiglia. Nel corso della gara fischi all’indirizzo di Leo Messi.

Psg olympique lyon Messi

Al Lione basta un goal di Barcola per portare a casa tre punti d’oro dal Parco dei Principi e far preoccupare il Psg. I parigini infatti mantengono un discreto vantaggio sulle inseguitrici-il Lens e il Marsiglia-ma comunque sono consapevoli che un altro passo falso potrebbe riaprire il campionato francese, unico obiettivo rimasto dopo l’eliminazione in Champions League e dalla Coppa di Francia.

Contestato Messi, errore di Donnarumma

Sul banco degli imputati finiscono tutti. Troppi errori per il Psg che non riesce a pareggiare una partita in salita dal cinquantaseiesimo quando Barcola ha realizzato la rete dell’1-0, nella prima frazione di gioco errore di Donnarumma che interviene in maniera scomposta su Lacazzette provocando un rigore per gli ospiti poi sbagliato. Contestato nel corso della partita Leo Messi, il campione argentino è stato fischiato dalla lettura delle formazioni prima di entrare in campo.

Le parole di Galtier

L’allenatore del Paris Saint-Germain Christophe Galtier dopo il ko interno ha parlato in conferenza stampa della partita e del periodo no della sua squadra: “Spesso abbiamo avuto la capacità di ribaltare le partite, stasera dopo essere andati sotto ci siamo come rassegnati, ci sono mancati carattere, personalità, forse un po’ di orgoglio. Eppure il pubblico ci sostiene”. Una stagione certamente difficile per i parigini che ai nastri di partenza di ogni Ligue 1 vengono già dati per vincitori certi e invece si trovano a far fronte a un periodo difficile: “È l’ottava sconfitta nel 2023, sono davvero troppe. Certo, abbiamo un buon vantaggio, ma stiamo bruciando troppi jolly“.

Resta la magra consolazione di un buon vantaggio sulla seconda, ma ora bisogna stare attenti perché un altro passo falso significherebbe riaprire il campionato: “Mi sono rassegnato? No. Ho voglia di combattere? Sì, fino alla fine, ma bisognerà comportarsi diversamente: questa non è una scusa ma una constatazione, i nostri nazionali sono stati via, potrebbe esserci un po’ di stanchezza mentale, ma ora dobbiamo avere una reazione da campioni a Nizza. Ho grandi giocatori che hanno vinto tanti titoli, oso sperare che non siano stanchi“. Spazio infine anche per Leo Messi, contestato e non brillante nella serataccia del Parco dei Principi: “Messi un ‘fantasma’? Non sono d’accordo: quando devi rovesciare un risultato, Leo è capace con un colpo di genio, un lampo, di inventare un assist o di segnare. Non ho mai pensato di farne a meno”.

In corsa solo per la Ligue 1

Una stagione-l ‘ennesima per i parigini-di rammarichi. Il Psg resta sempre la favorita per il suo undicesimo titolo nazionale, quello che la incoronerebbe come la squadra che ha vinto più “scudetti” in Francia, ma sul fronte Champions e Coppa Nazionale la storia è ben diversa. I parigini sono usciti dalla Coppa di Francia contro il Marsiglia di Tudor agli ottavi di finale, le reti di quel match sono di due vecchie conoscenze del calcio italiano: Malinovs’kyj e Alexis Sanchez. In Europa i parigini, dopo aver dominato il proprio girone, sono usciti agli ottavi contro un buon Bayern Monaco capace di vincere per 2-0 all’andata ed espugnare il Parco dei Principi per 1-0 al ritorno. Il Psg ha anche perso Neymar per questo finale di stagione a causa di un infortunio: il brasiliano rivedrà il campo solo dal prossimo campionato.

Contestazioni contro l’allenatore

Cinque sconfitte in campionato, di cui una contro il Lens secondo, l’eliminazione dalla Coppa di Francia e l’ennesima delusione in Europa per i parigini. Nella capitale la vittoria del campionato non basta più a garantire la permanenza sulla panchina: dopo anni di milioni spesi nelle sessioni di mercato e dopo aver creato una squadra con un attacco che sulla carta fa tremare il sogno è vincere la Champions League. Eppure i parigini non riescono mai ad alzare la coppa dalla grandi orecchie o a raggiungere la finale-eccezion fatta per il 2020. Se addirittura il campionato dovesse riaprirsi allora la posizione di Christophe Galtier-arrivato dal Nizza lo scorso anno-potrebbe essere messa fortemente in discussione. Già da ieri è impazzato sui social l’hashtag #GaltierOut in segno di contestazione da parte dei tifosi verso l’allenatore.