TikTok Sofia Crisafulli. Questa volta non è un Pesce d’Aprile. Da qualche ora risulta bloccato l’account ufficiale di Sofia Crisafulli che conta oltre due milioni di follower. L’influencer ha pubblicato alcune Storie sul suo profilo Instagram per annunciare il ban improvviso del suo profilo sul popolare social network cinese. “Stato dell’account: account disconnesso“, questa la scritta che appare alla Crisafulli se prova ad accedere al suo profilo ufficiale. “Account bloccato. L’account sofiacrisafulli non è più disponibile“, è invece la scritta che appare agli utenti che provano ad andare sul profilo del loro idolo.
“Questo è lo stato del mio account, spero di recuperarlo il più presto possibile. Ci stiamo muovendo tutti per farlo. Comunque questo è il mio unico secondo profilo, vi metterlo lì i TikTok nel frattempo“, ha scritto in una altra Storia Sofia, linkando il suo secondo profilo di TikTok. “Non l’ho realmente presa così bene, ma sdrammatizziamo perché ci stiamo già muovendo tutti per recuperarlo. Avevo un sacco di TikTok nelle bozze da postarvi, ma ora sono sparite”, ha detto invece lei in un video. E pensare che solo 24 ore prima invece la tiktoker era stata protagonista di un Pesce d’Aprile che ha fatto spaventare molte persone.
TikTok Sofia Crisafulli: arresto vero oppure no?
“Questa notte Sofia Crisafulli è stata arrestata. Si avete capito bene! La creator, ospite di un noto locale milanese, ieri sera è rimasta coinvolta in uno spiacevole episodio che l’ha condotta direttamente in caserma! Durante la notte ci sono arrivate moltissime foto e segnalazioni riguardo il suo arresto, ma, lo specifichiamo subito, Sofia è già stata rilasciata. Ricostruiamo i fatti“, riportava ieri il portale Webboh. Ovviamente Sofia era d’accordo con i responsabili del sito, tanto da non dire la verità a nessuno, nemmeno al fratello Giacomo che ha creduto a quanto letto online.
In realtà era facile capire che si trattava di uno scherzo, in quanto la presunta lite scatenante in un famoso locale di Milano sarebbe stata scatenata dalla rottura delle sue lunghissime unghie. “La creator, fuori di sé, avrebbe iniziato ad aggredire verbalmente la ragazza. Quest’ultima l’avrebbe invitata ad uscire fuori dal locale per chiarire la situazione. Appena uscit*, dalle parole le protagoniste del litigio sarebbero passate ai fatti. In poco tempo la Crisafulli si sarebbe ritrovata coinvolta in una rissa con quasi dieci persone […] I presenti hanno prontamente chiamato la polizia che è intervenuta portando in caserma per accertamenti la creator e altre persone di identità sconosciuta che l’avrebbero denunciata. Per questo motivo fino alle 7 di stamane Sofia Crisafulli non ha più pubblicato Storie. Successivamente è tornata sui social, condividendo le foto scattate prima della rissa, evitando volutamente di dare conto del fatto increscioso che l’ha vista coinvolta“.
TikTok: tutte le polemiche
Nel frattempo è arrivata la richiesta di rimuovere TikTok dai dispositivi governativi italiani attraverso una mozione presentata nei giorni scorsi. Una decisione che gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’India, e vari paesi europei hanno già preso, motivando la scelta in termini di “rischi” per la privacy e la sicurezza nazionale. Il senatore del Pd Enrico Borghi, ha spiegato a Rainews.it le ragioni di questa iniziativa parlamentare.
“Il Digital Service Act punta a creare uno spazio digitale più sicuro in cui i diritti fondamentali degli utenti sono protetti e a creare condizioni di parità per le imprese […] La caduta del governo Draghi ha bloccato il processo interno di adeguamento, anche se va detto che in ogni caso dal 1 gennaio 2024 la norma varrà in automatico anche in assenza di interventi statuali. Però prima ci si uniforma a questo processo, e prima si innalza il livello di sicurezza interno“, ha detto.