Colf e badanti contributi, c’è la prima scadenza del 2023 dei versamenti da effettuare all’Inps entro il giorno 11 aprile, dal momento che lunedì 10 aprile è festivo. Ecco come procedere con il calcolo di quanto bisogna versare per il primo trimestre dell’anno, considerando che anche i contributi dei lavoratori domestici, come gli stipendi, sono aumentati. Il versamento dei contributi Inps per colf e badanti va fatto ogni trimestre dell’anno: quella dell’11 aprile è la prima scadenza del 2023.

Colf badanti contributi Inps da pagare entro la scadenza 11 aprile 2023: ecco come si calcolano

Contributi colf e badanti più cari nel 2023 per effetto anche degli aumentati stipendi dei lavoratori domestici. Infatti, le retribuzioni sono aumentate del 9,2% come da contratto nazionale di categoria, rinnovato un paio di mesi fa. Anche i contributi sono aumentati dell’8,1% rispetto a quelli versati nel 2022. Vediamo come si fa il calcolo dei costi a carico delle famiglie e, per una quota minore, dagli stessi lavoratori domestici. È importante partire dalla moltiplicazione del contributo orario per il numero delle ore lavorate e retributive dell’intero trimestre (gennaio, febbraio e marzo 2023).

Colf e badanti, come si calcola e dove si trova il contributo orario per il calcolo dei contributi?

Di certo, le famiglie datrici di lavoro hanno appuntato il numero delle ore che colf e badanti hanno svolto nel trimestre da gennaio a marzo 2023. Resta da reperire il contributo orario che si trova nella circolare Inps numero 13 del 2023. Nella tabella dell’Istituto previdenziale, c’è una prima suddivisione della tipologia di contratto: colf e badanti assunti con contratto a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato o a termine. Gli importi da pagare sono suddivisi in “Sì Cuaf (Cassa unica assegni familiari)” e “No Cuaf”. Il contributo Cuaf (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi.

Calcolo retribuzione oraria contributi Inps lavoratori domestici a tempo indeterminato

Nel caso del contratto a tempo indeterminato fino a 24 ore settimanali, la retribuzione oraria ai fini dei contributi a colf e badanti sarà pari a:

  • fino a 8,92 euro all’ora si pagano 1,58 euro di contributo orario con Cuaf (0,40 euro a carico del lavoratore domestico) e di 1,59 euro senza quota Cuaf (0,40 a carico del lavoratore domestico);
  • da 8,93 a 10,86 euro si pagano 1,78 con quota Cuaf (0,45 a carico del lavoratore domestico) e 1,79 euro (0,45 euro) senza quota Cuaf;
  • oltre 10,86 euro si pagano 2,17 euro con quota Cuaf (0,55) e 2,18 euro (0,55) senza quota Cuaf;
  • oltre le 24 ore settimanali, per qualsiasi retribuzione oraria, si pagano 1,15 euro (0,29) con quota Cuaf e 1,16 euro (0,29) senza Cuaf.

Calcolo retribuzione oraria contributi Inps lavoratori domestici a tempo determinato o a termine

Nel caso di contratti a tempo determinato (o a termine), la retribuzione oraria ai fini dei contributi da pagare a colf e badanti fino a 24 ore settimanali sarà di:

  • fino a 8,92 euro si pagano 1,69 euro di contributo orario con Cuaf (0,40 euro a carico del lavoratore domestico) e di 1,70 euro senza quota Cuaf (0,40 a carico del lavoratore domestico);
  • da 8,93 a 10,86 euro si pagano 1,91 con quota Cuaf (0,45 a carico del lavoratore domestico) e 1,92 euro (0,45 euro) senza quota Cuaf;
  • oltre 10,86 euro si pagano 2,32 euro con quota Cuaf (0,55) e 2,33 euro (0,55) senza quota Cuaf;
  • oltre le 24 ore settimanali, per qualsiasi retribuzione oraria, si pagano 1,23 euro (0,29) con quota Cuaf e 1,24 euro (0,29) senza Cuaf.
  • per tutti i contratti a tempo determinato si paga anche il contributo di assistenza contrattuale pari a 0,06 euro (0,02) sia con quota Cuaf che senza.

Colf e badanti, come si calcolano i contributi Inps da versare entro l’11 aprile?

Il datore di lavoro, per calcolare i contributi da versare, deve moltiplicare la quota contributi riferita allo stipendio per il numero di ore lavorate nel trimestre. Quindi, se il colf o la badante è assunta con contratto a tempo indeterminato e nel primo trimestre ha lavorato 80 ore, la quota oraria (Cuaf incluso) sarà uguale a 1,69 per 80, pari a 135,20 euro. La quota a carico del lavoratore domestico sarà uguale a 0,40 per 80, pari a 32 euro.