Tajani e Salvini a Vinitaly 2023, il ministro degli esteri ha guidato la delegazione di governo insieme a quello delle infrastrutture in occasione dell’apertura della kermesse più importante per quanto riguarda la bevanda italiana più amata al mondo. I due erano insieme anche per ribadire la compattezza della maggioranza di governo e dello stesso esecutivo. Dal taglio del nastro dello stand Regione Veneto Antonio Tajani ha ribadito con forza un messaggio molto chiaro, sulla difesa della qualità del made in Italy e sull’impegno del governo ad aiutare le aziende che lavorano la qualità per esportare l’eccellenza del nostro paese nel mondo. Un lavoro sinergico di tutti i ministeri dell’esecutivo e non solo ridotto a quello di competenza dell’agricoltura con Lollobrigida.
Tajani e Salvini a Vinitaly 2023, il messaggio del ministro degli esteri a difesa del vino
“Al di fuori dei confini del nostro paese difenderemo sempre la qualità del nostro prodotto, difenderemo il principio che il vino. non è una sostanza calcerogena“, ha ribadito con grande forza Antonio Tajani in occasione del taglio del nastro a Vinitaly 2023 “Difenderemo questa produzione che rappresenta il fiore all’occhiello della nostra identità, difenderemo la dieta mediterranea che significa prodotti di qualità da esportare in tutto il mondo recuperando anche i finti prodotti italiani. Noi siamo pronti ad esportarlo.Ci batteremo fino alla fine contro il nutriscore, perché è un modo per criminalizzare alcuni prodotti a vantaggio di altri. Bisogna difendere la dieta mediterranea, che è la nostra cultura e identità”. Il vice premier ha poi ribadito tramite il suo profilo twitter: “Il vino fa bene ed è parte essenziale della dieta mediterranea. L’Italia è il primo produttore di vino al mondo e il Governo continuerà a difendere le aziende, anche contro le etichette che limitano il libero commercio. Grazie a Vinitaly per valorizzare il vino italiano nel mondo”.
Le parole di Salvini
È intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, che dal padiglione Veneto a Vinitaly 2023 ribadisce: “Un ‘bicier’ del buono fa solo bene alla faccia degli invidiosi che si inventano etichette strane. Ci sono tantissimi giovani in gioco che hanno recuperato il podere del nonno, alla faccia del reddito di cittadinanza. Viva i giovani che scommettono su lavoro, fatica e terra. Lo dico in un momento in cui tira un’aria strana tra farine di insetti, carne sintetica e formaggi strani”.
Domani arriva Giorgia Meloni
Un impegno costante quello del governo Meloni a difesa del made in Italy e del vino in particolare, una volontà di valorizzare il nostro prodotto che si è vista anche nella partecipazione in massa dei ministri questa mattina e che verrà ribadita domani con la visita a Vinitaly 2023 di Giorgia Meloni.