In vista dell’apertura della 55esima edizione del Vinitaly, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, ha parlato del Reddito di cittadinanza spiegando come il Governo Meloni darà una risposta alla richiesta di manodopera nel mondo dei vigneti e agricolo in generale. Queste le parole del ministro:
L’Italia ha bisogno di immigrazione legale, il primo nemico del nostro paese è quella illegale. Dobbiamo combattere i clandestini. Decreto flussi? Il governo ha la volontà di organizzare seriamente il decreto flussi, cercando di rapportarci con le nazioni di provenienza dei migranti e facendo informazione e formazione. Prima di fare questo però, dobbiamo mettere tutti gli italiani che sono in condizione di lavorare di farlo perché voglio lanciare una messaggio chiaro lavorare in agricoltura non è svilente.
Il ministro, dopo questo passaggio – contornato da applausi – ha lanciato un messaggio:
E lo dico mentre è a casa sul divano a prendere il reddito di cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza, le imprese chiedono di impiegare nuova forza lavoro
Da anni, le imprese del mondo agricolo chiedono di poter impiegare nei campi chi percepisce il reddito di cittadinanza. Il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, in prima persona ha chiesto azioni concrete all’attuale governo per cercare di colmare questa situazione. Quello a cui dovrà lavorare il Ministero è capire se sarà possibile adottare queste linee guida. Resterà un progetto o si trasformerà in realtà? Al momento, la riapertura del decreto flussi non è un’opzione del governo, ma il Ministro Lollobrigida spiega che “gli imprenditori italiani hanno bisogno di manodopera esterna quando manca quella interna.”
Per quanto riguarda invece la promozione all’estero, il presidente di Verona Fiere, Maurizio Bricolo ha annunciato di volersi muovere più concretamente. Lollobrigida è d’accordo con Bricolo sottolineando che “dobbiamo difendere la cultura, il lavoro, la storia, la tradizione, il benessere, la qualità e proviamo a farlo anche a Vinitaly.” Il ministro ha poi chiosato evidenziando che “Verona è un’eccellenza e la regione Veneto corre più di altre ma dobbiamo cercare di allineare tutto il sistema Italia perché non c’è niente di più forte del marchio Italia.”