Giovanni Paolo II proteste in Polonia nel giorno in cui si ricorda la sua morte avvenuta 18 anni. Papa Woytila viene ricordato oggi come uno dei più amati dalla chiesa cattolica, il primo Papa straniero dopo secoli in grado di parlare ai giovani. Un pontefice immediatamente beatificato da Papa Ratzinger, che però negli ultimi tempi sta subendo molti attacchi persino nel suo paese a seguito delle accuse di aver coperto dei casi di pedofilia quando era arcivescovo. Questa notte, alla vigilia dell’anniversario della sua scomparsa, è stato imbrattato il monumento a lui dedicato di fronte alla Cattedrale di Lodz.

Giovanni Paolo II proteste Polonia, imbrattato il monumento con vernice gialla e rossa a Lodz

L’atto vandalico è avvenuto nella notte, ma è stato scoperto soltanto alle prime luci dell’alba quando i fedeli recandosi a mezza nella Cattedrale di Lodz  hanno visto la statua di Papa Wojtyla imbrattata di vernice: il volto del Papa polacco è stato cosparso di giallo, mentre le sue mani di rosso. A completare l’inquietante scenario una scritta di vernice sul basamento del monumento e la scritta latina “Maxima Culpa“, che rimanda chiaramente al titolo del libro di Ekke Overbeek, in cui il giornalista olandese sostiene  che Giovanni Paolo II doveva essere a conoscenza di casi di pedofilia nella Chiesa e che ha fatto quanto in suo potere per coprirli. La polizia è giunta immediatamente sul posto e sta già indagando per ricostruire la dinamica dell’accaduto: sono stati prelevati campioni della vernice ed è stato fatto il calco delle scarpe, mentre sembra più complesso risalire agli autori del gesto tramite le immagini di video sorveglianza visto che le telecamere puntano sull’ingresso della Cattedrale di Lodz.

Polacchi nelle strade per manifestare l’amore verso il Papa

Fanno da contraltare a questa protesta isolata le decine di migliaia di cittadini polacchi scese nelle strade, in una manifestazione autorizzata anche dal governo, per manifestare tutto il loro amore per Giovanni Paolo II. Il ministro della difesa a proposito ha dichiarato: “Come ogni uomo onesto difende i propri figli, il proprio padre e la propria madre, così ogni polacco difende Giovanni Paolo II”, sono state le parole del ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak che riprendevano quelle di un cartello. Ferma anche la difesa del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki: “Ringraziamo Dio per l’incommensurabile dono che il Papa polacco è stato e rimane per la Chiesa, per la Polonia e per il mondo”.