Un tornado di proporzioni gigantesche ha colpito gli Stati Uniti: sono almeno 26 – secondo i primi dati federali – le vittime nel Midwest degli States. Le autorità locali e nazionali però, hanno paura che il bilancio – già grave – possa aumentare. Migliaia le case inagibili in Arkansas, Tennessee, Illinois, Indiana, Alabama e Mississippi, con decine di migliaia di persone che sono rimaste senza corrente. Il Washington Post ha spiegato che sono stati registrati più di 60 tornadi: il National Weather Service ha reso noto che vista la devastazione della zona, ci vorranno giorni per raggiungere e mettere in sicurezza tutte le aree colpite.

Tornado negli Stati Uniti: l’Arkansas è lo Stato più colpito

Lo stato più colpito dalla furia dei tornado è l’Arkansas. Da Little Rock fanno sapere – secondo le parole del sindaco – che più di 2.000 case e attività commerciali sono state danneggiate: il totale dei danni però, è ancora in aggiornamento. Tetti e muri abbattuti: molti edifici sono stati scoperchiati a causa dei tornado. Tantissimi i veicoli ribaltati per strada, con alberi sradicati che hanno messo in ginocchio le linee elettriche delle aree a est e nord-est della capitale.

A Wynne, sempre nello stato dell’Arkansas, le case in legno sono state letteralmente distrutte dal vento: circa otto mila persone sono rimaste senza un alloggio dove passare le notti successive al disastro. Sarah Huckabee Sanders, Governatore dell’Arkansas, nelle ultime ore ha attivato la Guardia Nazionale e dichiarato lo stato di emergenza. Inoltre, dall’ufficio del governatore è arrivata una richiesta a Joe Biden di sostenere le spese dei danni causati dai tornado con le risorse federali visti i disastri naturali.

In Illinois, a Belvidere, il tetto dell’Apollo Theatre – fanno sapere i media locali – è crollato in parte, mentre oltre 250 persone stavano assistendo a un concerto heavy metal. Sono stati oltre quaranta i feriti, con un morto. Tanti i soccorritori tra le persone che hanno scavato nelle macerie per provare a trarre qualcuno in salvo.