Christo Jivkov causa morte. L’attore è deceduto in ospedale a Los Angeles all’età di 48 anni dopo aver lottato contro il cancro. A darne l’annuncio su Facebook è stato l’autore e storico Dimitar Stoyanovich: “Addio, ragazzo meraviglioso“. Tantissimi sono i messaggi di cordoglio arrivati non solo dai fan ma anche dai colleghi che avevano condiviso con lui il set. Tra i vari pensieri social anche quello dell’attrice Maria Grazia Cucinotta che aveva recitato con lui nel film Fly Light di Roberto Lippolis: “Non voglio ancora crederci che non ci sei più… dolore infinito Ciao Christo, amico mio, anima gentile, la tua lotta per la vita, era la lotta di tutti quelli che ti vogliono bene”. Con l’attrice, Christo aveva instaurato un bellissimo rapporto tanto che in un post Instagram risalente al 2016 aveva condiviso uno scatto con l’attrice: “Con la mia amica Maria Grazia”, aveva scritto a corredo della didascalia. Anche Rossella Brescia ha commentato la sua scomparsa: “Condoglianze tesoro, periodo assurdo”.

Christo Jivkov causa morte, la lotta contro il tumore

La notizia della scomparsa dell’attore Christo Jivkov ha lasciato nello sgomenti non solo i fan ma anche chi lo conosceva bene. L’attore stava lottando da anni contro la malattia anche se non ne aveva mai  parlato pubblicamente. La notizia diffusa sui social dagli amici è stata rilanciata dal sito internet Deadline. Tra le sue ultime apparizioni davanti la macchina da presa c’è quella ne Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, nel 2014. Nel 2016 aveva invece partecipato al Grande Fratello Vip bulgaro. In seguito però Christo aveva deciso di ritirarsi dagli impegni di lavoro forse proprio a causa dei suoi problemi di salute. Il suo ultimo post Instagram risale proprio al 2016. Da quel momento, l’attore non ha più condiviso post con i suoi followers. Sotto l’ultimo post, sono stati tanti i commenti dei fan: “Peccato che fosse così giovane. Ho amato il suo lavoro”, ha scritto un utente. La famiglia non ha fornito indicazioni ulteriori sulla sua malattia.

La carriera e gli esordi

Dopo essersi diplomato all’Accademia Bulgara di Cinema e Teatro venne scritturato da Ermanno Olmi per il ruolo del protagonista, il condottiero Giovanni delle Bande Nere, pseudonimo di Ludovico di Giovanni De Medici, nel film Il mestiere delle armi. Una pellicola che regalò all’attore bulgaro un’esplosione di popolarità. In seguito, Mel Gibson lo volle nel film The Passion in cui ha lavorato al fianco di Jim Caviezel, Monica Bellucci e Rosalinda Celentano. Oltre al cinema però Christo Jivkov aveva trovato fortuna nel nostro Paese prendendo parte a produzioni televisive. Oltre alla serie L’inchiesta (2006) di Giulio Base con Max von Sydow, ha interpretato Michele Petrovich nella miniserie di Maurizio Zaccaro Mafalda di Savoia (2006) con Stefania Rocca, Johannes Brandrup e Hary Prinz. Ha lavorato anche a La masseria delle allodole (2007) di Paolo e Vittorio Taviani, che racconta lo sterminio cattolico del popolo armeno. Nel 2017 recita nel film In memoria di me, per la regia di Saverio Costanzo. Ha preso parte anche a Occhi di Cristallo di Eros Puglielli e Mafalda di Savoia – Il coraggio di una principessa  del 2006 di Maurizio Zaccaro. Gli ultimi film a cui ha preso parte sono stati Barbarossa di Renzo Martinelli e ne Il compleanno (2009) dramma borghese di Marco Filiberti e con Alessandro Gassmann. Come aiuto-regista ha partecipato anche a Druids – La rivolta (2001) di Jacques Dorfmann con Christopher Lambert, Klaus Maria Brandauer, Max von Sydow e Inés Sastre. Tra le sue ultime apparizioni quella in “Sabbie e fuoco” (2019) di Souheil Ben-Barka. Il suo nome era anche circolato per un ipotetico sequel del film La passione di Cristo: Resurrezione.