Valanga Valle D’Aosta, morti i due scialpinisti torinesi dispersi da sabato 1 aprile. Oggi due corpi sono stati individuati nell’area dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche dove da ieri si erano concentrate le ricerche, sospese nella notte e ricominciate all’alba.

Valanga Valle D’Aosta, morti gli scialpinisti

I cadaveri, sepolti da circa tre metri di neve, si trovano nel vallone in cui è avvenuta la valanga: sono a circa 50 metri di distanza l’uno dall’altro. In corso le operazioni di recupero. Non essendo stati segnalati altri dispersi, i soccorritori pensano che i corpi appartengano proprio ai due torinesi dispersi da sabato. Le loro auto sono state ritrovate nei pressi di Cervinia, vicino al luogo in cui sarebbero partiti. Le salme verranno quindi portati a valle per il riconoscimento ufficiale, affidato alla Guardia di Finanza. Sul posto sono arrivati i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e i tecnici del Soccorso alpino valdostano.

Operazioni di soccorso riprese all’alba

Le operazioni erano state sospese verso mezzanotte, a causa del pericolo che si verificassero nuove valanghe. Sono poi riprese alle prime luci dell’alba, anche con l’ausilio delle unità cinofile del soccorso alpino e dell’elicottero di Air Zermatt. L’allarme era stato lanciato da alcuni amici intorno alle 21. Non avevano visto rientrare i due scialpinisti e avevano quindi provato a rintracciarli, ma senza successo. I loro telefonini infatti squillavano a vuoto.

Grazie a una foto inviata dai due scialpinisti torinesi quello stesso giorno, i soccorritori erano riusciti a individuare la zona di partenza, l’itinerario verso Chateau des Dames a 3400 metri, che risulta essere molto impegnativo, con rapidi pendii. Ieri 1 aprile in zona il pericolo valanghe era segnalato come marcato. Altre due valanghe si erano già staccate, sul Gran Bernardo e sopra Pila, ma fortunatamente non avevano provocato vittime.