Rocco Schiavone polemica. Manca poco alla partenza della nuova stagione di Rocco Schiavone, la quinta per la precisione, che prenderà il via su Rai 2 mercoledì 5 aprile 2023 in prima serata. Venerdì 31 marzo alla sede di viale Mazzini a Roma della Rai è andata in scena la conferenza stampa di presentazione a cui, secondo Il Fatto Quotidiano, non avrebbe voluto partecipare nessuno dei dirigenti della Tv di Stato.
Tutta colpa delle polemiche che hanno travolto la nota fiction Rai in quanto mal vista dalla destra. Alla fine però la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati era presente. In realtà anche in passato la serie aveva ricevuto numerosi attacchi politici con tanto di interrogazione parlamentare di Gasparri, Giovanardi e Quagliariello nel 2016. Maurizio Gasparri (FI) disse che Schiavone “denigra la polizia di Stato, fa apologia della cannabis ed è un eroe per imbecilli” (pur non avendo mai visto nemmeno una puntata, per sua stessa ammissione). Giovanardi definì il personaggio “un farabutto, un delinquente che si fa i cannoni, un ladro, un corrotto, un procacciatore di prostitute e un violento“.
Rocco Schiavone polemica: video Marco Giallini in conferenza stampa
Anche Tag24 era presente alla conferenza stampa in questione a cui proprio l’interprete Marco Giallini che ha risposto in questo modo: “Forse è giusto così, la destra ci attacca. Certo se accendo la televisione vedo certi messaggi che passano… Se accendi Netflix o altre piattaforme e vedi una serie qualsiasi, lì le canne se le fanno nella culla (ride, ndr). La metto sul ridere, però nelle serie americane sembra normale. A Lando Buzzanca in Rai non fecero dire ‘mannaggia’ in una sigla. Ero piccolo e la settimana prima lo diceva, quello dopo no. Da ‘mannaggia’ a una canna abbiamo fatto un bel passo avanti“. Ecco il video completo:
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Tornano così le avventure della serie ha fatto conoscere ed amare il ruvido vicequestore romano, trasferito a esercitare il proprio talento investigativo nientedimeno che ad Aosta. Una città bellissima, ma troppo lontana e diversa dalla Capitale perché Schiavone possa decidersi ad apprezzarla. Anzi, la vive come una continua punizione per gli sbagli commessi nel passato.
Le anticipazioni della quinta stagione
“L’appuntamento di mercoledì 5 aprile alle 21.25 – prima di quattro serate da 100’ – riprende il filo del racconto dal drammatico finale dell’ultima stagione e restituisce Schiavone reduce dalla grave ferita inflittagli per errore dall’agente D’Intino. Quel colpo di pistola gli è costato un rene, ma non impedisce al vicequestore di riprendere il proprio posto ad Aosta per affrontare una nuova serie di indagini, a cominciare dal ritrovamento di un cadavere sul Monte Bianco, al confine tra Italia e Francia“, si legge sul sito ufficiale della Rai in merito alle anticipazioni.
Ricordiamo che su Raiplay il primo episodio arriverà in anteprima due giorni prima della messe in onda lineare, ossia il 3 aprile. Tra le novità del cast ad interpretare Marina, moglie di Rocco, sarà Miriam Dalmazio che sostituirà Isabella Ragonese. Per il resto ritroveremo:
- Marco Giallini: ovvero Rocco Schiavone, il vice questore
- Francesco Acquaroli nei panni di Sebastiano
- Adamo Dionisi: Baiocchi
- Ernesto D’Argenio: Italo
- Claudia Vismara: Caterina
- Massimo Reale: Fumagalli
- Alberto Lo Porto: Scipioni
- Filippo Dini: Baldi
- Gino Nardella: Casella
- Valeria Solarino: Sandra Buccellato
- Lorenza Indovina: Michela Gambini
“E chi non ha amici delinquenti? Io faccio il lavoro mio e Schiavone me lo sono trovato scritto, molto ben scritto. Aggiungo solo che trovo anacronistico l’attacco. In questo momento vedi ben altro della ‘preghiera laica del mattino’, con o senza amici strani“, ha aggiunto sempre Giallini in merito alle ulteriori polemiche anche sul personaggio di Schiavone in quanto è sì un poliziotto, ma ha molti amici delinquenti.