Donald Trump è tornato a far parlare di sé dopo aver attaccato il tribunale e il suo giudice, in vista della sua incriminazione. L’ex presidente americano, attraverso il social Truth, ha scritto tutto in maiuscolo: “MI ODIA”. Per poi aggiungere: “Quel tribunale è un tribunale fantoccio”.
Trump sarà chiamato in giudizio nell’aula di Manhattan dove la sua società è stata processata e condannata per frode fiscale lo scorso dicembre. La stessa aula di tribunale ha ospitato il processo per strupo del magnate Harvey Weinstein. The Donald questa volta ha etichettato in maniera pesante Juan Manuel Merchan: è lui il giudice che ha guidato il processo contro due società della Trump Organization e il loro ex Chief Financial Officer, Allen Weisselberg. Lo stesso giudice è al lavoro sul procedimento per frode e riciclaggio ai danni di Steve Bannon, altro uomo fidato di Trump.
Incriminazione Trump, l’ex presidente a New York lunedì
L’arrivo di Donald Trump a New York è previsto per lunedì: l’ex numero uno della Casa Bianca pernotterà nel suo attico all’interno della Trump Tower in vista, poi, dell’udienza che si terrà martedì. Nella giornata di ieri, i funzionari del Secret Service – insieme ad alcuni poliziotti di NY – sono stati in tribunale per discutere dei piani di sicurezza. Stephanie Gregory Clifford, alias Stormy Daniels, in un’intervista rilasciata al Times ha parlato di un’incriminazione epica:
Sono fiera di quello che ho fatto. Trump se l’è già cavata una volta dopo aver aizzato alla rivolta e creato il caos. Quale che sia l’esito dell’incriminazione ci saranno violenza, feriti e morte. Non è più un intoccabile… ma in qualsiasi modo si concluderà la vicenda, da tutto questo deriveranno molte cose buone, ma anche molte cose negative.
La pornostar poi, spiega di non aver paura dell’attuale Trump: “L’ho visto nudo. Non c’è modo che possa essere più spaventoso con i suoi vestiti addosso.” Quello che poi la Daniels ha denunciato, sono le minacce dei sostenitori di Trump: “All’inizio dicevano che ero alla ricerca di soldi, mi davano della bugiarda, della prostituta, ma ora mi dicono <<ti uccideremo>>”