L’inflazione in Europa risulta essere ancora troppo elevata. Una dichiarazione esternata da Christine Lagarde a margine di un incontro promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori con 400 studenti. La presidente della Banca Centrale Europea ha provato a fare il punto della situazione anche in conseguenza dei recenti rialzi dei tassi: “Stanno appena cominciando a funzionare, ad esempio i nuovi dati sull’inflazione in Italia dicono che siamo al 6,9%, ma la core inflation è ancora troppo elevata, in Italia è passata dal 5,6% al 5,7% quindi c’è ancora lavoro da fare.”
Inflazione Europa, le parole della Lagarde
La numero 1 della Bce ha quindi parlato della recente crisi di Credit Suisse e della possibilità che questa possa estendersi ad altri istituti bancari europei: “Non metterei nella stessa categoria Deutsche Bank e Credit Suisse. La Bce si assicurerà che le banche abbiamo accesso a tutta la liquidità che serve, perché non esiste un trade off tra la stabilità finanziaria e la stabilità dei prezzi. Questo periodo ci ha portato dall’illusione che potessimo avere energia a basso costo, salute e controllo del nostro destino, alla resilienza. Dobbiamo essere pessimisti? No, perché quando guardiamo a cosa siamo riusciti a fare sulla base della resilienza è straordinario.”
Tornando sulla questione inflazione, Lagarda ha sottolineato la volontà di riportarla ad un vale pari al 2%: “L’obiettivo ambizioso ma molto chiaro è di riportare l’inflazione al 2% e non c’è nulla che ci farà cambiare l’obiettivo perché è di importanza critica. Certo dobbiamo seguire cosa succede a livello politico ma la Banca centrale è indipendente, opera su mandato e porterà a termine il suo compito.”
Fallimento Silicon Valley Bank, Lagarde allontana l’idea di una crisi bancaria europea
Il fallimento della Silicon Valley Bank in America ha acceso più di qualche spia in Europa. Possibile che ci sia un effetto domino anche per gli istituti creditizi del Vecchio Continente? Una ipotesi che Lagarde vuole allontanare con forza: “È poco probabile che si ripeta in Ue un caso Silicon Valley Bank, perché il sistema è molto robusto, e non abbiamo banche con la stessa concentrazione della Svb cioè un settore esclusivo di venture capitalists che ha lasciato molti depositi non assicurati in questa banca e nel giro di pochissimo tempo ha deciso di toglierli”
Poi, la chiosa finale: “Negli Usa c’erano circa 13 o 14 banche controllate e devono rispettare i requisiti di capitale e avere abbastanza liquidità se succedesse qualcosa. In Ue sono molte di più, sono 2000 circa per le quali facciamo stress test e verifichiamo che abbiano capitali sufficienti. Fa una grossa differenza“