Riduzione premi INAIL 2023: con la pubblicazione della circolare n. 12 del 30 marzo 2023 l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha comunicato la riduzione dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e la fissazione degli Indici di Gravità Medi per il triennio 2023-2025.

La suddetta circolare INAIL, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione generale e dalla Direzione centrale rapporto assicurativo, fa riferimento a quanto viene disposto all’interno dell’art. 1, comma 128, della legge n. 147 del 27 dicembre 2013.

Riduzione premi INAIL 2023: a cosa si applica, a quanto ammonta e quali sono i criteri di applicazione

A partire dal 1° gennaio 2014 la normativa relativa ai premi INAIL è stata modificata, disponendo la riduzione percentuale dell’importo dei premi e contributi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nelle more dell’aggiornamento delle relative tariffe.

Tale riduzione, in particolare, non si applica ai premi assicurativi ordinari e speciali per i quali è intervenuto l’aggiornamento delle relative tariffe, disposto dal decreto interministeriale del 27 febbraio 2019 e dal decreto interministeriale del 6 settembre 2022, in approvazione a quanto era stato stabilito all’interno della deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’INAIL n. 157 del 26 luglio 2022, recante “Revisione dei premi speciali unitari per l’assicurazione di facchini, barrocciai vetturini ippotrasportatori, pescatori, addetti ai frantoi, candidati all’emigrazione sottoposti a prova d’arte, allievi dei corsi IeFP, soggetti impegnati in attività di volontariato, percettori di Rdc coinvolti in PUC”.

A tal proposito, nella precedente circolare n. 45 del 16 dicembre 2022 l’INAIL ha specificato che, in seguito alla revisione dei premi speciali unitari, a partire dal 2023 sarebbe cessata l’applicazione della suddetta riduzione.

Perciò, con la presente circolare l’Istituto ha comunicato che per l’anno 2023 la riduzione dei premi e contributi dovuti si applica esclusivamente a:

  • i premi speciali unitari dovuti per gli alunni e gli studenti delle scuole o degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali, addetti a esperienze tecnico-scientifiche o ad esercitazioni pratiche o di lavoro;
  • i premi speciali per l’assicurazione contro le malattie e le lesioni causate dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive;
  • i contributi assicurativi della gestione agricoltura, riscossi in forma unificata dall’INPS.

In particolare, la riduzione dei premi INAIL 2023 è stata disposta in misura percentuale pari al 15,17% dal decreto interministeriale del 20 settembre 2022, pubblicato da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tale decreto, che dà attuazione a quanto disposto attraverso la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’INAIL n. 176 del 2 agosto 2022, prevede inoltre la fissazione degli Indici di Gravità Medi (IGM) in merito al triennio 2023-2025.

Per quanto riguarda i criteri di applicazione della riduzione, quest’ultima viene applicata in base all’andamento infortunistico aziendale e prevede delle differenziazioni a seconda che l’attività sia iniziata da oltre un biennio oppure da un periodo di tempo inferiore. In particolare:

  • per i soggetti che hanno iniziato l’attività da oltre un biennio (data di inizio attività precedente al 3 gennaio 2021) la riduzione si applica con il criterio del confronto tra l’indice di gravità medio (IGM) e l’indice di gravità aziendale (IGA), il quale consente di tenere conto dell’andamento infortunistico per i premi speciali e per i contributi della gestione agricoltura;
  • per i soggetti che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio (data di inizio attività successiva al 3 gennaio 2021) la riduzione si applica previa presentazione di un’apposita domanda entro il termine di scadenza del primo biennio di attività da parte dei soggetti che attestano il rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.