Cani e bambini allergie, un nuovo studio giapponese ha affermato che avere un animale domestico nelle proprie case è un vantaggio per le famiglie con figli piccoli. Infatti, la presenza di un cane o un gatto può ridurre di molto la scatenarsi di un’allergia nei bambini. Si tratta di una novità che non è passata inosservata e che potrebbe incrementare e convincere le persone all’adozione di un animale.
Cani e bambini allergie, la convivenza riduce problematiche
Secondo le ultime ricerche portate avanti da professionisti giapponesi, è emerso che i neonati che vivono in una casa con cani o gatti sembrano avere meno possibilità di sviluppare allergie alimentari. Tale affermazione rimanda anche alle mamme in gravidanza. Infatti, sembra che il contatto con cani o gatti durante i nove mesi di attesa o nei primi mesi di vita abbia ridotto le probabilità di una possibile allergia alimentare di circa il 14%. Inoltre, si verifica un beneficio maggiore quando i cani sono presenti nelle abitazioni e quando in casa vengono esposti ai bambini appena nati.
Tale scoperta rimanda anche ad altri studi precedenti che hanno affermato tale evento. Lo ha riferito James Gern, professore e capo della Divisione di allergia, immunologia e reumatologia dell’Università del Wisconsin in quel di Madison. Il professionista ha pubblicato un documento nel 2004 attraverso cui dimostrava come le caratteristiche genetiche del cane possono ridurre il rischio di contrarre tutti i tipi di allergie.
La nuova ricerca, però, ha una marcia in più dato che aggiunge che avere un contatto con gli animali domestici potrebbe avere molti benefici per la salute dei bambini.
Lo studio giapponese
Lo studio che è stato pubblicato qualche giorno fa sulla rivista PLoS One, è stato condotto da Hisao Okabe del dipartimento di pediatria della Fukushima Medical University. Un gruppo di esperti ha analizzato i dati per il Japan Environment and Children’s Study, uno studio nazionale su tutte le gravidanze che hanno avuto luogo tra gennaio 2011 e marzo 2014.
Grazie alle informazioni ottenute attraverso le cartelle cliniche e questionari autosomministrati, i ricercatori hanno analizzato il rischio dei bambini di sviluppare allergie alimentari fino all’età di 3 anni. Da tale ricerca è emerso il dato riportato secondo cui i bambini che vengono a contatto fin dai primi mesi di età con cani e gatti possono avere meno possibilità di contrarre allergie alimentari.
I risultati dello studio giapponese presentato dal Washington Post, ha riferito, inoltre, che il vantaggio vale anche se l’esposizione avviene durante lo sviluppo fetale, quindi quando una madre incinta vive con animali domestici. Sono stati coinvolti più di 65000 neonati e i loro genitori, un numero mai preso in considerazione prima d’ora.
In questo caso come in altri studi effettuati in precedenza, il quotidiano USA sottolinea il fatto che tale ricerca non ha potuto dimostrare che gli animali stessi riducono il rischio di allergia alimentare ma ci potrebbe essere qualche altro fattore che, legato alle caratteristiche dell’animale domestico, lo stile di vita o la sua genetica, potrebbe essere la causa dell’apparente associazione. Ma i pediatri esperti che hanno analizzato la ricerca, specializzati nello studio e nel trattamento delle allergie, hanno affermato che i risultati sembrano rassicuranti per i possessori di animali.
Ad ogni modo gli studi continuano ad essere portati avanti affinché si possa confermare definitivamente tale contatto che può essere vantaggioso per tante famiglie.
Altri studi passati
In passato sono stati portati avanti altri studi simili che hanno riscontrato risultati simili. Alcuni hanno affermato che un contatto tra cane o gatto e bambino può portare ad un tasso più basso di dermatite atopica, malattie sibilanti, allergie respiratorie, asma e aumento generale del benessere psicologico.