Superbonus proroga ultime notizie 1 aprile. La Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl Superbonus. Lunedì riprenderà l’esame del testo a Montecitorio. Intanto andiamo a scoprire le ultime novità.

Superbonus proroga ultime notizie 1 aprile

E’ stato prorogato al 30 settembre 2023 il superbonus al 110% per le villette (unifamiliari), che abbiano un avanzamento dei lavori pari al 30% alla data di settembre 2022. Previsto anche lo sblocco dei crediti maturati nel 2022 a rischio decadenza per l’impossibilità di inviare le relative comunicazioni all’Agenzia delle entrate entro fine marzo. In questo caso viene data la possibilità di effettuare la comunicazione anche se l’accordo di cessione con la banca non è concluso. Per quanto riguarda invece i termini della remissione in bonis, ci sarà un chiarimento in una nota emessa dell’Amministrazione nei prossimi giorni.

Proroga cessione crediti

E’ arrivato anche l’ok alla proroga della cessione dei crediti per gli edifici ex Iacp, Onlus, lavori con “sismabonus”. E’ caduta invece l’ipotesi che prevedeva la possibilità di ricorrere ai modelli F24 per la cessione dei crediti. Banche e assicurazioni con i cassetti fiscali pieni potranno utilizzare crediti del 2022 derivanti dai bonus edilizi per acquistare Btp di emissione ordinaria con scadenza almeno decennale. I crediti fiscali potranno inoltre essere compensati anche con i debiti previdenziali. Sia intermediari finanziari, sia privati potranno detrarre i crediti in 10 anni invece che quattro.   

Sconto in fattura

Sarà di nuovo possibile usufruire dello sconto in fattura per i lavori eseguiti in base a “varianti” ai progetti iniziali decise dopo il 16 febbraio e quelli della cosiddetta “edilizia libera”. In quest’ultima categoria rientrano caldaie o infissi, i cui lavori non erano ancora iniziati prima dell’emanazione del Dl. In questi casi si potrà accedere ai bonus se è stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi. Il Superbonus continuerà a valere anche per i lavori di rigenerazione urbana o finalizzati alla rimozione di barriere architettoniche, oltre che per gli interventi realizzati nelle aree danneggiate dai terremoti, a partire da quello del 2009.