Proteste a Torino con Landini. A margine della manifestazione tenutasi nel capoluogo piemontese, il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha parlato di vari temi tra cui la sicurezza, il fisco, pensioni e la sanità spiegando che si va verso la mobilitazione. Il numero uno della Cgil ha espresso così il suo pensiero:

Oggi non è una semplice protesta, bensì una rivendicazione per cambiare la linea e per portare a casa quegli obiettivi che servono per le riforme del nostro paese. Credo che ci sia bisogno di iniziare una grande campagna di assemblee per confrontarsi in tutti i luoghi di lavoro e credo che il mese di aprile debba essere il mese in cui si attiva questo percorso verso la mobilitazione.

Proteste a Torino, le parole di Landini

Il segretario ha poi ribadito l’intenzione di lavorare a stretto contatto con Cisl e Uil: “Stiamo discutendo di questi temi insieme a Cisl e Uil. Credo che la prossima settimana, sicuramente prima di Pasqua, saremo nella condizione di avviare un percorso di questa natura.

Landini poi, è stato intervistato in esclusiva da Radio 1 Rai. Ai microfoni dell’emittente ha spiegato che “i contatti con l’attuale governo della Meloni sono nettamente peggiorati. Questo è successo da quando ha preso una serie di decisioni senza alcun confronto con il sindacato.” Il segretario della Cigl ha chiosato in questa maniera:

L’attuale delega fiscale presentata in Parlamento non è stata assolutamente discussa con il sindacato. Qua siamo di fronte a una situazione che va a colpire quelli che stanno peggio. L’Italia è un paese con cinque milioni di unità abitative che dovrebbero essere messe a norma per risparmiare. Queste sono case per gente che non ha grandi redditi. Il governo invece si muove in direzione di chi ha tanti redditi. La stessa cosa è stata fatta sul reddito di cittadinanza. Fino ad oggi non ci sono tavoli dei sindacati che affrontano questi problemi con l’esecutivo.