Decreto Pa: migliaia di assunzioni e di stabilizzazioni, incarichi di due anni ai pensionati, trattenimenti in servizio e più soldi ai dipendenti per gli stipendi pubblici. C’è di tutto nel provvedimento in arrivo giovedì prossimo, 6 aprile, al Consiglio dei ministri del governo Meloni e rientrante nelle misure di riforma per il potenziamento della Pubblica amministrazione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Per le nuove assunzioni da concorsi pubblici sarà prevista anche una quota per i posti riservati agli under 30 in rapporto agli incarichi retribuiti di due anni assegnati ai pensionati. La bozza del decreto è composta da 30 articoli che sono stati visionati da Il Sole 24 Ore che ne anticipa i contenuti. Ecco, nel dettaglio, cosa prevede il provvedimento in arrivo.

Decreto Pa assunzioni in arrivo, quota under 30 ai concorsi, incarichi a pensionati dei ministeri e trattenimento in servizio

Migliaia di assunzioni e stabilizzazioni saranno assicurate alla Pubblica amministrazione nel nuovo decreto in arrivo già dal Consiglio dei ministri in programma per il 6 aprile. Si tratta di un rafforzamento amministrativo degli organici nell’ambito della riforma della Pa che rientra tra gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I precari storici delle amministrazioni pubbliche potranno aspirare all’assunzione definitiva dopo tre anni, andando a rafforzare gli enti nell’attuazione del Pnrr. Ma le assunzioni arriveranno anche per gli enti locali che non sono attuatori di programmi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra i ministeri che potranno effettuare immissioni extra rientrano il ministero del Lavoro, degli Affari Esteri, dell’Agricoltura e degli Interni. Più articolati sono i piani che prevedono il trattenimento in servizio e gli incarichi di due anni per gli ex dipendenti del pubblico impiego che sono andati in pensione.

Decreto Pa assunzioni, cosa prevede per trattenimento in servizio e incarichi a chi è in pensione

Sui trattenimenti in servizio, il nuovo decreto Pa punterà a potenziare le amministrazioni pubbliche che potranno offrire la permanenza in servizio in particolare a figure di elevata specializzazione dei ranghi pubblici. Più nel dettaglio, i soggetti deputati ad allungare la carriera nella Pubblica amministrazione sono i dirigenti e i segretari generali dei ministeri. Per questi organici, la bozza del decreto Pa non fissa un limite di tempo di durata dell’incarico, ma richiede “specifiche professionalità” per l’attuazione dei programmi del Pnrr. Sugli incarichi retribuiti di due anni a favore del personale in pensione secondo quanto prevede il comma 2, del decreto legislativo numero 165 del 2001, la bozza fissa al 10% il limite per le amministrazioni pubbliche rispetto alla facoltà di assunzione. Nella bozza del decreto Pa in arrivo, la disciplina degli incarichi ai pensionati si ritrova nel comma 8, dell’articolo 1.

Concorsi pubblici nel nuovo provvedimento di Giorgia Meloni: quota di posti da assegnare agli under 30 e aumenti stipendi

Il decreto Pa stabilisce, invece, un vincolo nel conferimento degli incarichi retribuiti ai dipendenti andati in pensione. Infatti, dovranno essere previsti concorsi pubblici con quota riservata di posti agli under 30 pari a quella assegnata ai pensionati richiamati in servizio. Inoltre, nella bozza del provvedimento si legge che i ministeri potranno aumentare del 12 per cento, rispetto agli organici, il ricorso ai dirigenti esterni. Più soldi sono previsti anche per gli stipendi dei dipendenti dei ministeri. Il decreto, infatti, destina 55 milioni di euro per l’aumento delle retribuzioni del salario accessorio. Inoltre, gli enti locali ritroveranno l’esclusione dei costi per il rinnovo del contratto dei dipendenti dai propri bilanci pubblici.