Madre e figlia trovate morte in casa a Pergine Valsugana. I loro corpi, ormai in avanzato stato di decomposizione, sono stati rinvenuti nell’appartamento in cui vivevano nella cittadina in provincia di Trento. Una tragedia della solitudine che ha colpito l’intera comunità. Le due donne venivano seguite dai servizi sociali, che conoscevano la loro situazione, ma in più occasioni avevano rifiutato di essere aiutate.
Madre e figlia morte Pergine Valsugana: confermata la morte naturale
Secondo una prima ricostruzione, la figlia, di 55 anni, sarebbe morta per prima, a causa di un malore. Il decesso risalirebbe a circa 30 giorni fa. La madre, di 82 anni, aveva bisogno di continua assistenza: sarebbe quindi morta di stenti due settimane dopo, non riuscendo più a nutrirsi. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, che da giorni lamentavano un forte odore provenire dall’appartamento. I vigili del fuoco, entrando dalla portafinestra che si affaccia sul balcone, hanno trovato i due cadaveri in due stanze differenti dell’appartamento. La figlia vicino alla porta, forse nel disperato tentativo di uscire per chiedere aiuto; la madre invece vicino al letto. Sul posto sono intervenuti anche la polizia locale e i carabinieri di Borgo Valsugana. Le donne si erano isolate dopo alcuni lutti e non ricevevano visite. E’ stata subito esclusa la morte violenta, dato che la porta risultava chiusa dall’interno.
Stesso destino per due donne di Roma
Solo poche settimane fa un caso simile si è verificato a Roma. Madre e figlia, di 68 e 42 anni, erano state ritrovate morte in casa, decedute probabilmente a causa di una malattia. Il figlio, che non aveva loro notizie da qualche tempo, aveva allertato la Polizia. Quindi la macabra scoperta. Anche in questo caso i corpi erano in avanzato stato di decomposizione, con la madre deceduta circa un mese prima.