Un uomo di 29 anni è morto annegato a Porcia in provincia di Pordenone dopo un incidente stradale che ha proiettato la sua automobile nel lago della Burida.

All’interno della quattro ruote, oltre alla vittima che era alla sua guida, viaggiava la compagna dell’uomo, una ragazza di 24 anni. Entrambi di nazionalità dominicana.

La giovane è riuscita a salvarsi. Si trova ora ricoverata all’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone in seguito ai traumi dovuti nell’incidente e al successivo stato di ipotermia. Nessuna possibilità di salvezza per il compagno, morto annegato nelle acque gelide del lago.

La dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara. La tragedia è avvenuta alle prime ore di oggi, Sabato 1° Aprile 2023. Intorno alle ore 5:00 la coppia stava percorrendo via Cartiera, nella zona di Rorai Piccolo. La causa dell’uscita di strada è ancora in fase di accertamento. Si sta infatti cercando di confermare la versione della ragazza sopravvissuta. Secondo la sua testimonianza, i due fidanzati stavano litigando all’interno dell’abitacolo. Ad un certo punto il conducente avrebbe perso il controllo dell’automobile.

Il mezzo avrebbe così sormontato un marciapiede, distrutto lo spartitraffico che delimita la pista ciclabile, abbattuto una recinzione per poi finire all’interno dello specchio lacustre.

Una volta in acqua, la ragazza sarebbe riuscita ad uscire dall’abitacolo in maniera autonoma, mentre il 29enne sarebbe rimasto intrappolato in automobile.

Incidente Porcia: nessuna possibilità di salvezza per il 29enne

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. La sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Pordenone ha subito inviato una squadra oltre all’attivazione del personale fluviale.

L’automobile si trovava ribaltata circa 4 metri dalla riva. L’abitacolo era ormai completamente invaso dall’acqua.

Tre soccorritori acquatici in assetto fluviale hanno provveduto a raggiungere la carcassa incidentata e trarre in salvo il 29enne incastrato all’interno dell’abitacolo.

Nel frattempo sul posto sono sopraggiunti i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza proveniente da Pordenone. Per accelerare le operazioni di trasferimento dei feriti al presidio medico, è stato allertato un mezzo di elisoccorso.

Uno dei membri del personale specializzato è riuscito ad estrarre il corpo del 29enne dalle acque e portarlo in superficie per affidarlo ai sanitari. Tuttavia, nonostante le opportune manovre di rianimazione polmonare, i medici si sono dovuti arrendere e constatare il decesso dell’uomo. La morte è sopraggiunta per annegamento e a nulla è servito l’eroico gesto del militare.

I sanitari hanno preso in cura lo stesso soccorritore e la giovane 24enne. Entrambi presentavano segni di ipotermia. Per questo motivo si è proceduto al trasferimento presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Le loro condizioni non hanno destato particolare preoccupazione data l’assegnazione di un codice giallo. La giovane infatti è già stata interrogata dagli agenti per la ricostruzione della tragedia.

I Vigili del Fuoco hanno collaborato nelle operazioni di messa in sicurezza dell’intera area. Nelle ore successive si è poi proceduto all’estrazione della carcassa del veicolo incidentato dalle acque.

Valutazioni in corso sulla dinamica dell’accaduto

Le forze dell’ordine sono tuttora alle prese nel chiarire gli aspetti ancora incerti della vicenda. La dinamica di quanto accaduto sarà confermata solo con l’analisi dei rilievi del sinistro e l’eventuale acquisizione delle immagini di videosorveglianza di zona.

Se infatti da un lato appare plausibile che il conducente del mezzo abbia perso il controllo a seguito dell’acceso diverbio avvenuto mentre era alla guida, sembra difficile che non abbia avuto modo di arrestare la sua corsa ed evitare così l’ingresso nel lago.

Non è escluso che il giovane abbia avuto un malore a causa della discussione e che ciò abbia non solo impedito di azionare i freni ma anche di divincolarsi ed uscire in maniera autonoma dall’abitacolo.