È possibile chiudere i debiti senza soldi? Cosa fare quando hai troppi debiti? Come liberarsi da tutti i debiti? Uscire dai debiti senza soldi, sembra improponibile. Tuttavia, esistono delle soluzioni legali che ti permettono di ridimensionare il debito fino a stralciarlo anche totalmente.

La questione delicata dei debiti, è uno degli argomenti più richiesti dai lettori. In tanti si chiedono: “Come cancellare i debiti senza soldi”. Vediamo tutte le possibilità applicabili nel 2023.

Debiti senza soldi: come comportarsi per non peggiorare le cose?

Non dovrebbe succedere, ma spesso, per migliorare il quadro debitorio si tende a peggiorarlo, sottoscrivendo altri debiti per sanare quelli precedenti. La conseguenza diventa più disastrosa della cura.

Per questo, in tanti ricorrono all’esdebitazione per chiudere le partire debitorie in essere e rientrare in un piano di reintegro del debito. Tuttavia, è bene prestare molta attenzione a richiedere l’esdebitazione.

L’aspetto poco gradevole di questa procedura riguarda la possibilità di poterla attivare in una sola circostanza nell’arco della propria esistenza.

Il giudice chiamato a decidere sull’esdebitazione, valuta la presenza diversi requisiti, tra cui la condizione “meritevole”.

Nel merito, potrebbe risultare molto utile al fine del rilascio di questa procedura di estinzione dei debiti, la circostanza riguardante la difficoltà nel non sanare il debito non imputabile direttamente al debitore, come ad esempio licenziamento, nuove spese sanitarie e così via. Oltretutto, nella sfera del debitore non dovrà emergere il dolo, né la colpa grave.

Il giudice conferma la procedura di esdebitazione e il debitore, si impegna a sanare la posizione debitoria in un periodo massimo di quattro anni, con decorrenza dalla data di emissione del provvedimento.

Se, invece, viene rilasciata una procedura di sovraindebitamento, il debitore può presentare un’istanza al giudice per l’abbattimento delle passività.

Cos’è e come funziona la legge cancella debiti?

Attraverso la legge 3/2012 il debitore si impegna a regolarizzare una parte del debito cancellando la parte residua. La normativa punta all’azzeramento della cosiddetta responsabilità patrimoniale perpetua. In questo caso, il debito non è assoggettabile a procedura concorsuale

Il meccanismo del sovraindebitamente permette al debitore di firmare un accordo con il creditore, al fine di sanare la posizione debitoria.

I requisiti validi restano essenzialmente tre, ovvero la condizione meritevole, l’assenza di colpa o dolo.

Senza soldi e senza beni, così si aggirano i debiti?

Più che aggirare il debito, si tratta della possibilità di cedere un bene, come ad esempio un veicolo a compensazione del debito. In questo modo, si annullerebbe la pretesa del creditore.

In ogni caso, si consiglia di stilare una scrittura privata per sottolineare la volontà di cedere il proprio bene al fine dell’estinzione del debito.

Con la prescrizione non pago più nulla? Si, se non sono arrivati atti interruttivi della prescrizione. Infatti, la normativa prevede l’estinzione del debito come conseguenza dell’effetto della prescrizione.

Termini prescrizione debiti

La prescrizione di un debito inizia nel momento in cui il debitore richiede il pagamento dell’importo dovuto.

In teoria, i debiti hanno una cadenza decennale, ciò significa che si prescrivono dopo aver atteso almeno 10 anni, senza l’arrivo di raccomandate, accertamenti o altri atti interruttivi.

Tuttavia, esistono dei debiti che seguono con cadenza diverse intesa in termini di prescrizione, quali:

  • prescrizione quinquennale per i debiti prodotti da: spese condominiali, tasse, affitto, multe, bollette, interessi, mutui;
  • prescrizione triennale per i debiti prodotti da parcelle non pagate di professionisti e, ancora, tasse e cambiali;
  • prescrizione biennale per i debiti prodotti da bollette, risarcimento danni e così via;
  • prescrizione annuale per i debiti prodotti da rette scolastiche, farmaci e abbonamento e così via.

Per gli altri debiti la prescrizione segue un termine decennale.