Come si prepara il tortano napoletano? Adesso che si avvicina la Pasqua, in molti non vedranno l’ora di assaggiare specialità tipiche come questa, da presentare a tavola e sorprendere tutti gli invitati presenti durante il pranzo della speciale giornata del 9 aprile.
Questa rustica torta partenopea a base di salumi e formaggi aspetta solo di essere preparata, farcita, cotta e servita. Ma come si fa? Sembra essere un piatto veramente elaborato, è così? Scopriamo insieme tutte le istruzione per prepararlo in modo semplice e gustarne il sapore insieme ad amici e parenti.
Come si prepara il tortano napoletano?
Il tortano napoletano assomiglia da vicino al casatiello, tanto che ne condividono lo stesso impasto: gli ingredienti, a tal riguardo, sono farina, acqua, strutto e pepe. La sua forma è quella di una ciambella alta e morbida, che viene farcita con salumi, formaggi e uova sode. Il risultato sarà gustoso, davvero imperdibile.
Ma prima vediamo gli ingredienti fondamentali della preparazione.
Gli ingredienti per l’impasto prevedono l’utilizzo di farina manitoba, acqua, lievito di birra fresco,160 gr di strutto morbido, sale, cucchiaio di pepe nero macinato al momento, mentre quelli per il ripieno sono il pecorino, il salame napoletano, caciocavallo oppure scamorza affumicata, oltre a delle uova sode e ad un solo tuorlo per pennellare la superficie.
Preparato l’impasto, che è comune a quello del casatiello, bisogna fare due pieghe sullo stesso: a questo punto, bisogna stendere accuratamente l’impasto, cercando di tenere uno spessore di un centimetro e formando un rettangolo.
Bisogna spolverare, allora, con il pecorino e un del pepe, senza dimenticare di inserire anche il salame e il formaggio e le uova sode (che devono essere fredde e tagliate ognuna in 4 spicchi). Queste ultime vanno anche disposte a barchette, in modo tale da non farle sbriciolare, nel momento in cui si arrotola l’impasto.
A questo punto bisogna adagiare il tutto in una teglia a forma di ciambella, che deve essere stata prima imburrata e infarinata.
A questo punto, il tortano napoletano deve essere portato a 28° (forno spento acceso da poco) per circa 1 h e mezza, fino a quando non raggiunge i bordi della teglia. Dopo aver pennellato con il tuorlo, bisogna far lievitare ancora per circa 50 minuti.
A questo punto, si alza la temperatura a 180 gradi nel forno e si mette a cuocere per quasi un’ora, cui segue un abbassamento della temperatura a 160 gradi e un’attesa di altri 5-10 minuti.
Al termine, bisogna sfornare e attendere tre ore, prima di servire in tavola.
Tortano napoletano a lunga lievitazione
Bisogna tenere in considerazione una lievitazione della biga di circa 16 ore a temperatura ambiente.
In caso di periodi troppo caldi, si può pensare di tenere qualche ora in frigo.
Non sarà il caso adesso, che siamo in pieno periodo pasquale, mite, ma non così caldo e afoso quanto in estate.
Prendiamo come bussola un semplice esempio: se si è liberi alle 8:00 di mattina, bisogna impastare la biga alle 16:00 del pomeriggio precedente.
Qual è la differenza tra il tortano e il casatiello?
In quanti già avevano sentito parlare di questo piatto tipico potrebbero chiedersi “Qual è la differenza tra il tortano e il casatiello?”
La riscontriamo in particolar modo nella cottura delle uova. Se nel Casatiello le uova cuociono nel forno, per ciò che riguarda il Tortano si usano le uova sode e poi si tagliano a spicchi.
Nel tortano, inoltre, le uova sode sono presenti soltanto all’interno della farcitura mentre, se parliamo del casatiello, l’uovo, oltre a rappresentare un elemento fondamentale e presente nella farcitura, è anche considerato prestigioso per quello che riguarda la presentazione in tavola.
Anche il casatiello è un ottimo classico da servire durante il periodo. Appartiene in ogni caso alla tradizionale cucina napoletana.
E’ pane arricchito con strutto, formaggio e salame.