L’INPS permette il riconoscimento dell’invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento attraverso l’uso di una procedura semplificata. Si tratta di una delle tante novità introdotte per il riconoscimento dei requisiti sanitari per invalidi e anziani. A dire il vero, la semplificazione della procedura è stata introdotta per snellire l’immensa mole di richieste, divenute da tempo ingestibili. Spesso ritardi e disguidi non permettono il rilascio immediato della prestazione economica assistenziale. Un danno per tanti cittadini che attendono nel limbo l’espletamento della pratica e il rilascio del beneficio economico.
D’altra parte, esistono delle patologie invalidanti che rendono difficile il completamento della procedura, ad esempio sono tante le difficoltà legate alla visita per l’indennità di accompagnamento. Per questi e altri motivi, l’Ente nazionale della previdenza sociale ha rilasciato un protocollo facilitato per il riconoscimento del diritto per i requisiti sanitari.
Indennità di accompagnamento invalidità, la visita non serve più in questi casi
L’Ente nazionale della previdenza sociale dispone di un servizio online per i cittadini che richiedono il certificato di invalidità civile o l’indennità di accompagnamento. Si tratta di una procedura semplifica operativa in via telematica che permette di non l’accertamento del requisito sanitario anche online, ovvero senza la necessità di visitare il paziente.
In sostanza, la Commissione medica ASL – INPS può esercitare il disbrigo delle pratiche direttamente in via telematica per certificare lo stato di invalidità del richiedente o l’accertamento dell’indennità di accompagnamento, ma anche, la revisione della documentazione sanitaria.
Chi prende l’accompagnamento prende anche l’invalidità?
La pensione di invalidità è perfettamente conciliabile con l‘indennità di accompagnamento, infatti entrambe le prestazioni assistenziali vengono rilasciate in favore degli invalidi civili non deambulanti o non autosufficiente a compiere gli atti della vita quotidiana.
Mentre, risulta essere incompatibile con altre prestazioni assistenziali riconosciute per la medesima menomazione per causa di guerra o servizio lavoro.
Come funziona l’accertamento dell’accompagnamento e invalidità senza visita?
Nell’articolo 29-ter del DL n. 76 del 16 luglio 2020, sono contenute le disposizioni normative sulla “Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap”, successivamente convertito dalla Legge n. 120 dell’11 settembre 2020.
Secondo quanto si legge dall’Osservatorio malattie rare (osservatoriomalattierare.it), la commissione medica ASL – INPS può gestire le richieste di accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap (Legge 104/1992), stilando il verbale di accertamento della patologia, sia per quanto riguarda la prima istanza per l’accertamento dei requisiti sanitari, che nella fase di revisione, anche valutando solo la documentazione sanitaria prodotta agli atti.
La Commissione medica ASL – INPS chiamata a valutare lo stato di gravità di cui soffre il richiedente, può accertare la presenza della documentazione sanitaria trasmessa dal richiedente, se la ritiene carente o non sufficiente a produrre un’adeguata certificazione, può richiedere la convocazione a visita diretta.
L’INPS dispone di una procedura semplificata per l’accertamento dei requisiti sanitari, ma non tutti lo sanno
Attraverso la nuova procedura semplificata, regolamentata dalla norma sopra citata, i cittadini possono avvalersi di un nuovo servizio telematico messo a disposizione dall’Ente nazionale della previdenza sociale.
Il nuovo servizio è accessibile da tutti i cittadini direttamente dal sito istituzionale dell’INPS alla sezione: “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”. Con questo servizio i cittadini possono inviare tutta la documentazione sanitaria utile all’accertamento della patologia per cui si richiede la verifica direttamente in via telematica.
L’Ente nazionale della previdenza sociale attraverso questo servizio mette la Commissione medica ASL – INPS, nelle condizioni di snellire la procedura legata alla verifica dei requisiti sanitari. Oltretutto, permette di facilitare l’accertamento dei pazienti gravi o nei casi in cui presentarsi per la visita diventa un’azione complessa e disagevole.
Infine, la documentazione prodotta per l’accertamento dei requisiti resta disponibile nell’archivio dell’Ente per eventuali accertamenti successivi, sia di aggravamento della patologia che di verifica straordinaria.