Cessione del credito: con la pubblicazione del comunicato stampa n. 51 del 30 marzo 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto l’ampliamento dell’utilizzo della remissione in bonus per l’invio della comunicazione relativa alla cessione del credito.

Il suddetto comunicato stampa del MEF, in particolare, che è stato pubblicato proprio ad una giornata dal termine previsto per la presentazione delle comunicazioni, prevede la possibilità di inviare la comunicazione di cessione del credito per il Superbonus 110% o per gli altri bonus edilizi, che sono previsti e che vi abbiamo elencato durante il corso di questo articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24, anche oltre la scadenza del 31 marzo senza perdere il diritto di usufruire delle agevolazioni previste dalla legge.

Nello specifico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che i soggetti che vogliono utilizzare la c.d. “Remissione in bonis” dovranno comunque provvedere all’invio della comunicazione di cessione del credito entro il 30 novembre 2023, pagando una sanzione di ammontare pari a 250 euro.

Ecco qui di seguito, dunque, che cosa è stato disposto all’interno del comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri, giovedì 30 marzo 2023, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Cessione del credito, possibile utilizzo della remissione in bonis con comunicazione da inviare entro il 30 novembre 2023: il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Sei mesi in più per completare i lavori del Superbonus 110% sulle unità unifamiliari. Il nuovo termine passa, infatti, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, sempre a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Lo prevede un emendamento al decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.

Un ulteriore emendamento al medesimo decreto-legge stabilisce, inoltre, che, con riferimento alla comunicazione per la prima cessione del credito per i bonus edilizi (spese sostenute nel 2022 e rate residue delle spese 2020 e 2021), il cui termine di trasmissione all’Agenzia delle entrate è il 31 marzo 2023, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione – a favore di banche e intermediari finanziari – è concluso dopo il 31 marzo 2023″.

Ecco come inviare online la comunicazione all’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei cittadini all’interno del proprio sito web un apposito servizio attraverso il quale i soggetti che hanno diritto alle detrazioni relative ai bonus edilizi possono comunicare la scelta dell’opzione per la cessione del credito a soggetti terzi oppure per la ricezione del contributo sotto forma di sconto.

L’opzione deve essere comunicata con modalità telematiche nell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare l’opzione per le detrazioni che riguardano:

  • gli interventi di ristrutturazione edilizia;
  • gli interventi di recupero o di restauro della facciata degli edifici;
  • gli interventi di riqualificazione energetica;
  • gli interventi di riduzione del rischio sismico;
  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • il Superbonus 110%.

Una volta effettuate le spese nel corso dell’anno 2022, i soggetti interessati dovranno compilare nel 2023 la comunicazione ed inviarla mediante l’utilizzo dell’apposita procedura informatica che viene messa a disposizione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, previa autenticazione con le proprie credenziali all’interno dell’area riservata.

Dopo aver effettuato l’autenticazione con le proprie credenziali, il soggetto in questione dovrà effettuare i seguenti passaggi:

  • recarsi nella pagina “Servizi“;
  • selezionare la categoria “Agevolazioni“;
  • selezionare il link “Comunicazioni opzioni per interventi edilizi e Superbonus“.

L’invio della comunicazione potrà essere effettuato sia direttamente dal beneficiario della detrazione che mediante l’ausilio di un intermediario abilitato.