Sono stati mesi difficili per Alessandro Florenzi, costretto a rimanere lontano dal campo dopo l’infortunio alla coscia accusato nei giorni precedenti a Milan-Inter. A distanza di sette mesi, l’ex Roma è tornato in campo subentrando nella gara contro la Salernitana. In un’intervista a SportMediaset, Florenzi ha parlato del suo rientro e di quelle che sono state le sue emozioni: “Sono felice di essere tornato, questa sosta per me è stata una manna dal cielo: ho potuto continuare a lavorare ma l’ho fatto in campo con i miei compagni. Sono cresciuto fisicamente e atleticamente e ora mi sento pronto per aiutare la squadra ancora di più”.

Milan, Florenzi: “Ho pensato di cercare altre strade”

Interrogato sulle difficoltà del lungo stop e sulla possibilità di pensare a mollare tutto, Florenzi ha risposto così: “Sì, c’è stato un piccolo momento in cui ho pensato di cercare altre strade durante questi mesi. Ma per fortuna la mia famiglia mi ha fatto pensare bene a quello che volevo e la verità è che quando ho visto di nuovo il pallone tutti quei pensieri sono andati via”.

Ma cosa può dare Florenzi al Milan? Questa la sua risposta: “Posso dare tanto e mi sento di poter dare tanto ogni giorno qui. Sono pronto ad aiutare tutti, in primis devo stare bene io perché poi se sto bene posso dare tanto. La motivazione che mi ha spinto a recuperare in questi mesi è tanta. Dispiace sempre vedere i compagni soffrire da fuori e non poterli aiutare in pieno. Soffri anche fuori ma non come quando sei dentro lo spogliatoio. Spero adesso di essere una carta importante per il Milan e sono qui per questo”.

L’ex Roma e PSG ha poi messo nel mirino le prossime sfide di Serie A e Champions League: “Non è la prima partita di tre gare contro il Napoli. Dobbiamo pensare a una gara alla volta. Sul fatto di essere svantaggiati e già sconfitti è una cosa che dicevano anche l’anno scorso e poi in molti si sono rimangiate le critiche e sono saliti sul carro. Si dicevano allora e si dicono ancora oggi tante cose, ma quello che dicono fuori non ci tocca molto. Il valore di queste voci è poco o nulla, sappiamo di aver scritto l’anno scorso una pagina importante per il Milan dopo tanto tempo. Siamo una squadra forte, poi ci sono annate che vanno bene e altre che vanno meno bene. E a volte trovi altre squadre che trovano il loro punto di svolta, come quest’anno il Napoli. In questo momento il nostro obiettivo deve essere arrivare nei primi quattro posti”.

Da Ibra al rapporto con Spalletti

Florenzi è poi passato a parlare dell’infortunio di Ibra e dell’apporto caratteriale che lo svedese dà al Milan: “Lui è bionico. Quello che gli ho visto fare a lui l’anno scorso non l’ho mai visto fare a nessuno. Anche da fuori, solo la sua presenza ti dà una spinta, ti aiuta. Cerca sempre di tirare fuori il meglio da noi e anche da se stesso”.

Qualche parola poi su Leao e sul momento che sta attraversando: “Rafa è sempre molto tranquillo. Spero per lui e per noi che possa fare la differenza domenica. Anche lui sa quanto sia importante per il nostro gioco, non dico che siamo aggrappati a lui perché nessun singolo può valere una squadra, quindi insieme a lui dobbiamo cercare di ritrovarci anche noi per fare una bella partita”.

Chiusura finale su Spalletti, che Florenzi ritroverà nelle sfide contro il Napoli: “Sicuramente lo abbraccerò negli spogliatoi, poi saremo avversari ma resterà uno degli allenatori più influenti che ho avuto nella mia carriera. Un ritorno con lui dopo il PSG? Abbiamo chiacchierato io e Spalletti, poi non c’è stato niente di concreto ma due battute le avevamo scambiate”.