Capelli Marco Masini, qual è il segreto del cantante per averli sempre perfetti? All’età di 58 anni, Marco Masini si mantiene in forma non solo con la musica che da sempre lo accompagna nella vita, ma anche nell’aspetto. Sempre sul pezzo e alla moda, il cantante ha conquistato tutti con la sua voce e il suo fascino.

Seguito da milioni di persone, sono tanti i fan che si chiedono cosa faccia ai capelli per averli sempre sani mai scomposti. In un’intervista per il Corriere della Sera, l’artista ha svelato l’arcano.

Capelli Marco Masini, la confessione del cantante

Marco Masini ha parlato a cuore aperto ai suoi fan del problema che ha dovuto affrontare quando era ancora molto giovane: la perdita dei capelli. Nel corso di un’intervista per il Corriere della Sera, il cantante ha spiegato di avere iniziato a perderli molti anni fa, quando faceva il militare alla Vam, la vigilanza dell’Areonautica “Per colpa dell’elmetto stretto – ha affermato – ma non ho fatto il trapianto”.

I capelli artificiali giapponesi

A quanto pare, Marco Masini ha abbandonato l’idea del trapianto per ricorrere ad un’innovazione che si è rivelata un vero e proprio successo. “Ho fatto un rinfoltimento con capelli artificiali giapponesi. Tengono fino 80 chili di strappo”. Ha riferito nel corso dell’intervista.

Il successo di Marco Masini

Classe 1964, fiorentino, Marco Masini fin da bambino è appassionato di musica, la stessa che lo ha fatto diventare popolare e famoso ovunque. Da tutti considerato un uomo affascinante, le sue canzoni sono un concentrato di emozioni e suscitano tante sensazioni. Bella stronza è stato uno dei brani più amati dagli italiani che a distanza di anni non perdono occasione di cantare a squarciagola.

Il 1986 fu l’anno della svolta, l’incontro con Giancarlo Bigazzi fu per Masini fondamentale e gli diede la possibilità di collaborare alla realizzazione di colonne sonore, Mediterraneo, Mery per sempre, Ragazzi fuori. Fu la voce guida di Si può dare di più, portata a Sanremo dal trio Morandi, Ruggeri e Tozzi, e concertista dal vivo nella tournée di Tozzi alla Royal Albert Hall di Londra.

Nel 1990, è stato lui a partecipare al 40º Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone Disperato, scritta con Bigazzi e Dati. In quella occasione è arrivato primo tra i giovani nella sezione Novità. Il grande successo è stato raggiunto con il brano Vaffanculo.

Nel corso della sua carriera, il cantante è stato etichettato come “iettatore”, nomina che lo ha fermato in un limbo per molto tempo. “Non volevo ritirarmi , solo avvisare i miei fan che non era colpa mia se non mi si vedeva più in giro. Le tv non mi volevano ospitare. Quelli della mia casa discografica mi comunicarono: “Ci spiace, ma sei un prodotto invendibile” – ha raccontato l’artista – Un addetto ai lavori aveva iniziato la catena. Lo stesso che, ogni volta che mi si nominava, faceva le corna o altri scongiuri. I colleghi, gli amici, per fortuna mi sono rimasti vicini. Eros Ramazzotti è tra quelli che più mi hanno difeso“.

E’ tornato a fare musica soltanto dopo qualche anno, ma non ha più ottenuto il successo del passato anche se le sue canzoni sono molto amate dagli italiani. Ha partecipato a Sanremo nel 2020 con il brano Il confronto.

La vita privata

Il cantante fiorentino non ama parlare della sua vita privata, preferisce fare musica. Infatti, sappiamo soltanto che da qualche tempo ha una compagna che lo supporta e sostiene. Non si è mai sposato e non ha mai avuto figli. “Ho amato e sono stato amato, ho tradito e sono stato tradito, ho lasciato e sono stato lasciato». Ha spiegato.