Herve Renard è diventato il nuovo allenatore della Francia femminile dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita al mondiale di Qatar 2022. Per il tecnico transalpino è un ritorno a casa dopo una carriera da giramondo con due vittorie in Coppa d’Africa con lo Zambia e la Costa d’Avorio. Ora dovrà guidare le calciatrici francesi al mondiale 2023 che si svolgerà in Australia e Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto e ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
“È un immenso orgoglio poter sedere sulla panchina della Francia. Voglio ringraziare la federazione per aver creduto in me ma ora comincia il nostro percorso verso il mondiale che ci sarà fra pochi mesi. Nel 2019 siamo stati eliminati ai quarti di finale, il nostro obiettivo a luglio sarà entrare fra le prime quattro del mondo” ha spiegato Herve Renard durante la presentazione.
La carriera di Herve Renard
Herve Renard è un allenatore di calcio francese nato il 30 settembre 1968 a Aix-les-Bains, in Francia. La carriera di allenatore di Renard iniziò al Draguignan nel 1998. Due anni dopo viene chiamato a ricoprire il ruolo di viceallenatore dello Shanghai Cosco, club cinese allenato dal connazionale Claude Le Roy. Nel 2003 si è trasferito in Inghilterra per seguire Le Roy che guidava il Cambridge Utd di cui assunse l’incarico nel 2004 per qualche mese. Terminata l’esperienza inglese ritorna in Asia per guidare i vietnamiti del Song Da Nam Dinh per una stagione. Dal 2005 al 2007 rientra in Francia per allenare il Cherbourg.
Nel 2007 comincia la sua avventura in Africa ancora una volta come vice di Le Roy che aveva preso l’incarico per la nazionale del Ghana. È amore con il continente africano che sboccia definitivamente l’anno successo quando arriva la chiamata dello Zambia con cui raggiunge i quarti di finale della Coppa d’Africa 2010, traguardo che la squadra non raggiungeva da quattordici anni. Lasciata la panchina zambiana nell’aprile 2010, divenne CT dell’Angola, incarico da cui si dimise nell’ottobre seguente. Nel gennaio prova nuovamente una squadra di club allenando l’USM Alger in Algeria ma si conclude dopo pochi mesi.
Il 22 ottobre 2011 fu nuovamente nominato CT dello Zambia e arriva finalmente il primo successo portando la nazione dell’Africa meridionale alla conquista del torneo continentale nel 2012 battendo in finale la Costa d’Avorio ai tiri di rigore. La vittoria della Coppa d’Africa convince il Sochaux a richiamarlo in Francia ma la stagione si conclude con la retrocessione e quindi l’esonero.
Il 31 luglio 2014 diventò CT della Costa d’Avorio, sostituendo Sabri Lamouchi. L’8 febbraio 2015, alla guida degli Elefanti, vinse per la seconda volta la Coppa d’Africa, battendo in finale ai tiri di rigore il Ghana e diventando così il primo allenatore a vincere due Coppe d’Africa con due nazionali diverse. Il 22 maggio 2015 rese ufficiale il termine della collaborazione con la nazionale ivoriana e assume nel 2016 l’incarico del Marocco. Ha guidato la formazione nordafricana alla qualificazione al mondiale di Russia 2018 dopo 20 anni d’assenza. Tuttavia, i sorteggi non furono fortunati finendo nel girone B insieme a Spagna, Portogallo e Iran. I maghrebini furono estromessi al primo turno dopo le due sconfitte contro Iran e Portogallo e il pareggio per 2-2 nell’ultimo match contro la Spagna. L’avventura col Marocco si conclude nel 2019 dopo l’eliminazione dalla Coppa d’Africa agli ottavi di finale contro il Benin.
Nel luglio 2019 accetta la panchina dell’Arabia Saudita che ha condotto al mondiale di Qatar 2022 vincendo il girone finale di qualificazione con 7 successi in 10 partite. Nella partita d’esordio del mondiale la squadra saudita riuscì a battere per 2-1, contro ogni pronostico, la favorita Argentina, imbattuta da 36 partite.