Pd ed M5s ripartono dal Friuli Venezia Giulia. La regione è chiamata al voto per rinnovare il governatore e la composizione del consiglio regionale ed i due partiti, per sfidare l’incumbent di centrodestra Massimiliano Fedriga ed il candidato del Terzo Polo Alessandro Maran, hanno deciso di correre insieme sostenendo Massimo Moretuzzo. È il primo esperimento di formazione giallorossa da quando Elly Schlein è diventata la segretaria dem e chissà che non possa essere un progetto pilota per una futura alleanza strutturata.
Conte, il Friuli Venezia Giulia, l’alleanza tra Pd ed M5s
Sul tema è intervenuto proprio il Presidente del M5s Giuseppe Conte il quale, a due giorni dal voto in Friuli Venezia Giulia, è intervenuto in un’intervista al Messaggero Vento. Così, l’ex Premier, sulla convergenza con il Pd di Schlein:
La convergenza per noi si fa su temi e programmi, indipendentemente dalla nuova segreteria dem. Quando, come in questo caso, si costruisce un’intesa attorno a una svolta su transizione ecologica, sanità e trasporti si va incontro a un modello virtuoso che sicuramente può essere replicabile.
Il M5s in vista del voto
Le elezioni in Friuli Venezia Giulia non sono solamente il primo banco di prova per l’alleanza giallorossa sotto il segno di Schlein, ma anche la prima occasione per testare le nuove cellule pentastellate installate sui territori per volontà di Conte nell’intento di radicare il partito anche a livello locale: “Seppur appena nominati – ha detto Conte – i nostri coordinatori territoriali non si sono di certo risparmiati in questa campagna elettorale. Il risultato che porteremo a casa sarà la base di partenza per un M5s sempre più forte e presente, anche con i gruppi territoriali che a breve verranno avviati anche in Friuli Venezia Giulia”. In vista del voto, poi, ha aggiunto:
Abbiamo in mente una Regione che corre a livello economico e che si oppone alle logiche di un centrodestra che tradisce le imprese – sostiene -. Penso a quanto successo con il Superbonus 110% e le misure per l’edilizia, con l’inaccettabile serie di contraddizioni del duo Fedriga-Giorgetti: mettono a rischio le aziende, i cantieri e tanti posti di lavoro. Quale risultato nelle urne soddisferebbe il M5S? Il nostro obiettivo è quello di dare continuità al lavoro svolto dal Movimento in questi ultimi 10 anni per il territorio, sia che i cittadini decidano di premiarci con il Governo della Regione sia che scelgano per noi il ruolo di opposizione.
La situazione del PNRR
Giuseppe Conte, poi, nell’ambito dell’intervista, è intervenuto anche sul tema dei ritardi legati al PNRR. UN ritardo che pesa, inevitabilmente, sui comuni e sulle regioni. Le sue parole:
C’è molta discussione sui progetti del Pnrr che con questo governo sembrano in grande ritardo, come dice anche l’Ue. Lei che quei soldi è riuscito a portarli in Italia cosa ne pensa? È colpa della burocrazia o è colpa di chi ci governa se ci sono ritardi? In quei 209 miliardi ottenuti dal mio Governo c’è l’opportunità per l’Italia di rialzarsi, dopo il dramma della pandemia, investendo su sanità, scuola, infrastrutture, innovazione e transizione ecologica. Il Governo non deve nascondere la polvere sotto il tappeto aspettando che sia l’Europa a dirci che siamo in ritardo. I ritardi accumulati durante la gestione di Draghi e Meloni devono però spingere tutti ad agire subito per superare criticità e intoppi.