Gina Rovere, pseudonimo di Regina Ciccotti è nata a Roma il 5 maggio 1935 e ha 87 anni di età. È un’attrice italiana.

Gina Rovere età e biografia

Gina Rovere, pseudonimo di Regina Ciccotti è nata a Roma il 5 maggio 1935. Fin da giovanissima, dopo una carriera iniziale nel ruolo di soubrette nel teatro di rivista e avanspettacolo, diventa attrice dopo alcune selezioni effettuate dal regista Gianni Franciolini che la sceglierà nel film che segnerà il suo debutto Villa Borghese, del 1953. Nella sua carriera, lunga oltre 60 anni, è apparsa in oltre 60 pellicole, tra le più famose: Siamo uomini o caporali a fianco di Totò, Padri e figli, di Mario Monicelli, Don Camillo, I Soliti Ignoti, sempre di Monicelli, Dio perdona… io no!, oltre al film premio oscar La vita è Bella, nel 1997, di Roberto Benigni.

Totò era un gran signore

Ecco cos’ha dichiarato l’attrice in un’intervista a “il Davinotti.com” sul grande Totò:

Totò era un gran signore. Pensa che durante una pausa di Risate di gioia venne a sedersi accanto a me e mi cantò la canzone “Core analfabeta”, che aveva appena scritto… Fui la prima ad ascoltarla! Totò mi disse: “Rovere, ascolta cosa ti faccio sentire”, e iniziò a cantare. Io gli dissi “Principe, ma quanto è bella!” e lui rispose “Ehhh, chesta è ‘na cosa grande”. Ce l’aveva scritta su un pezzettino di carta… questi sono momenti che ti rimangono impressi. Poi il film è meraviglioso: c’erano Ben Gazzara, Anna Magnani… Ecco, la Magnani era una tigre con tutte le altre persone ma con me è stata carinissima; avendo io un carattere così solare… ridevo e scherzavo come ero abituata a fare e lei mi guardava da lontano; perché lei le odiava, le donne… le odiava tutte, perché una bella donna gli aveva portato via Massimo Serato, hai capito? Massimo Serato era un donnaiolo terribile e Anna ha sofferto tanto, a causa sua. E mi ricordo una sera mentre stavamo girando una scena; ad un certo punto mi viene vicino e mi dice “A cavallò’ annamo, viè’ co mme”; io dissi: “Dove, signora?” e Anna: “Dai che te porto in sala proiezione”. Sono stata l’unica donna che lei ha portato in sala proiezione. Poi in Risate di gioia girammo una scena dove io dovevo litigare con lei; quando ci fu lo stop Anna va da Monicelli e gli dice “‘A Monice’… sta Rovere ce l’ha proprio quadrati!”