La Casa Bianca ha chiesto ai cittadini americani di lasciare subito la Russia. L’appello è arrivato dopo l’arresto del giornalista USA del Wall Street Journal per spionaggio. A Mosca, intanto, Vladimir Putin si appresta a rafforzare l’esercito.
Portavoce Casa Bianca: “Inaccettabile prendere di mira i cittadini americani”
Il portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha espresso “profonda preoccupazione per le inquietanti notizie riguardo all’arresto in Russia di Evan Gershkovich” e ha esortato i cittadini americani a partire subito dalla Russia:
Voglio con forza reiterare che gli americani dovrebbero attenersi all’avviso del governo americano a non recarsi in Russia. I cittadini che vi risiedono o vi si trovano in viaggio dovrebbero partire immediatamente, come il dipartimento di Stato continua a ripetere.
E ha tuonato:
E’ inaccettabile che il governo russo prenda di mira cittadini americani, condanniamo la detenzione di Mr Gershkovich nei termini più forti. Condanniamo inoltre i continui attacchi e la repressione dal parte del governo russo dei giornalisti e della libertà di stampa.
Arresto giornalista USA, l’amministrazione Biden: “Stiamo facendo tutto il possibile”
L’amministrazione Biden ha fatto sapere di essere in contatto con la famiglia del giornalista e che sta “lavorando attivamente per far liberare Gershkovich”.
Washington non ha avuto “nessuna avvisaglia” del fatto che Mosca potesse, per la prima volta dai tempi della Guerra Fredda, arrestare un giornalista americano, ha detto dal canto suo John Kirby, portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. E ha aggiunto:
Siamo rimasti sorpresi come voi, ed è troppo presto per sapere o essere in grado di indicare se siamo di fronte ad un movimento più ampio. Kirby non ha detto se crede che Gershkovich, che era accreditato come giornalista, sia detenuto illecitamente, ricordando che esiste un processo del dipartimento di Stato per stabilirlo.
Putin, altri 147mila uomini in esercito Russia
Intanto Putin ha firmato il decreto per dare il via alla coscrizione militare primaverile, che durerà dal primo aprile al 15 luglio. Lo riferisce l’agenzia stampa Ria Novosti, spiegando che si prevede di richiamare 147mila uomini per il servizio di leva. Il governo e le autorità locali devono garantire l’attuazione.
Con lo stesso decreto viene stabilita la cessazione del servizio per i militari che hanno completato la leva. Intanto, scrive l’agenzia stampa, il capo della Commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, ha chiarito che le reclute non verranno dispiegate nelle regioni ucraine annesse. Inoltre, ha precisato, la coscrizione non riguarderà gli abitanti di queste regioni.