Come si mangiano i ricci di mare? Sono numerosi i piatti che possono essere preparati con dei gustosi ricci di mare: dagli antipasti, ai primi, fino ai secondi, questo importante ingrediente può diventare un vero e proprio must, per arricchire la propria cucina e preparare delle ricette capaci di stupire tutti gli ospiti e i familiari. Nonostante questo, bisogna ricordare che è meglio utilizzare i ricci per le occasioni più speciali, in modo tale da preservarli in mare per tutto il tempo possibile e non interrompere il loro naturale ciclo di riproduzione, il quale garantisce l’equilibrio biologico del nostro mare.

Come si mangiano i ricci di mare: idee per la tavola

Un buon antipasto da preparare con questo ingrediente sono i ricci di mare su crema di patate con cavolfiore grigliato: piatto semplicissimo e veloce da eseguire, vede tra i suoi ingredienti, oltre ai ricci, alle patate e al cavolfiore, burro, sedano, scalogno, carota, Daikon, aceto di mele, limone, pepe e sale.

Tra i classici primi, invece, troviamo assolutamente gli spaghetti coi ricci di mare: un piatto che non può mancare sulla tavola, se avete dei ricci di mare freschi. Questa pasta diventa ancor più buona, una vera e propria prelibatezza, quando vengono impiegati ricci di mare appena pescati. La ricetta, comunque, è molto semplice da preparare e prevede l’utilizzo di non molti ingredienti: a parte l’ingrediente protagonista, ovvero i ricci di mare, è previsto l’utilizzo di spaghetti

o linguine, di aglio, olio extravergine d’oliva, prezzemolo e pepe o peperoncino.

Per prepararli, basta soffriggere nell’olio l’aglio, il prezzemolo e qualche peperoncino, poi aggiungere la polpa ricavata dai ricci di mare, insieme ad un po’ di liquido. A questo punto, bisogna lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolarli al dente. Si deve, poi, mantecare la pasta nel sugo e, per finire, impiattare e servire, senza dimenticarsi di aggiungere un po’ di pepe nero.

Un altro primo gustoso da provare possono essere le fettuccine ai ricci di mare e dragoncello. Un primo piatto d’autore di scuola francese, che, tuttavia, non si dimostra difficilissimo da preparare: gli ingredienti necessari sono, oltre ai ricci di mare e al dragoncello fresco, fettuccine all’uovo, burro di panna centrifugata, degli scalogni rossi, acqua, saké e limone fresco.

Come mangiare i ricci di mare: al naturale

Tradizionalmente i ricci di mare vengono mangiati nel loro stato naturale. Direttamente dal guscio, vengono aperti e mangiati. Poi l’ideale sarebbe aggiungere delle gocce di limone. In seguito possono essere consumati direttamente senza utilizzare le posate. Sono perfetti se accompagnati con un po’ di pane fresco.
Nella pasta in Sicilia vengono consumati principalmente crudi. Cuocerli assicura decisamente un sapore più intenso.

Come pulire i ricci di mare

Nonostante l’aspetto inizialmente un poco rassicurante, pulire i ricci di mare è un’operazione più facile di quello che sembra.
Per farlo è necessario utilizzare uno speciale strumento apposito, ovvero, il taglia ricci.

Capiamo quando abbiamo a che fare con un riccio di mare fresco quando “sa di mare”. Odori e sapori difficilmente in cucina ingannano.

Bisogna procedere prendendo i ricci.
Vanno aperti utilizzando il particolare strumento.
Subito dopo, si taglia la parte superiore del riccio, riconoscibile per via della bocca.

Poi è importante svuotare il riccio dall’acqua e dalle alghe contenute all’interno. Poi va risciacquato tutto sotto l’acqua corrente.

Il prossimo procedimento consiste nell’ estrarre le uova con l’aiuto di un cucchiaino, prendendo soltanto la parte arancione.

Le uova vanno poi depositate all’interno di una piccola ciotola e usate come meglio preferiamo. Sono molto raffinate per il loro sapore e la loro consistenza.

Per ciò che riguarda la conservazione dei ricci di mare è consigliabile consumarli il giorno stesso in cui vengono acquistati.
Al massimo, è possibile conservarli in un panno umido e in luogo fresco per non più di 2 giorni.