CHI ERA ANDREA SPINELLI – È morto oggi giovedì 30 marzo 2023, Andrea Spinelli, il viandante siciliano di nascita ma pordenonese d’adozione. Aveva un tumore al pancreas e si è spento presso l’Hospice del Cro di Aviano (Pordenone). All’epoca, i medici gli diedero soli venti giorni di vita, ma riuscì ad andare avanti per dieci anni.
In una serie di libri di successo, ha raccontato la sua battaglia: ‘Se cammino, vivo‘; ‘Il caminante‘; ‘Camminatore, pellegrino e viandante‘, dove narrava come il movimento quotidiano e la voglia di fare, lo avesse aiutato a tenere a bada la sua patologia, per la quale i medici gli avevano dato la prospettiva di vita di poche settimane. La sua forza lo ha portato ad attraversare a piedi, l’Italia e molte nazioni europee. Per questo motivo era stato ribattezzato il Forrest Gump contro il cancro.
Chi era Andrea Spinelli, l’uomo che amava camminare
Andrea Spinelli era originario di Catania e aveva 50 anni. Il tumore diagnosticatogli era insperabile. Lui ripeteva sempre: “Nell’ottobre del 2013 mi avevano dato venti giorni di vita. Da allora ho fatto oltre due anni di chemio che avrebbero steso chiunque. Ma io non mi arrendo“.
Nel momento in cui i medici gli comunicarono che non c’era niente da fare, e che gli mancava meno di un mese, aveva così deciso, di godersi appieno ogni istante, iniziando a spostarsi soltanto a piedi. Un giorno dopo l’altro, senza fare programmi.
La malattia l’aveva soprannominata “la bestia“, e quando ha visto che non avanzava, ha fatto del movimento fisico il suo pane quotidiano. Il camminare è diventato la sua vita, e da lì, non si è più fermato. Nei primi anni è riuscito a girare mezza Europa a piedi.
Le sue imprese-avventure, le ha documentate tutte in un suo blog. Nel 2020 raccontava: “Ho percorso 18 mila chilometri, tenta milioni abbondanti di passi e, mi dicono, sono un caso unico al mondo“.
La pandemia e i viaggi con ‘Tano il Gabbiano’
Durante la pandemia e le restrizioni agli spostamenti era rimasto confinato a Claut, in Valtellina, in provincia di Pordenone. Quelle quattro mura però le stavano strette, così, ha venduto l’appartamento e ha acquistato un camper, che ha chiamato ‘Tano il Gabbiano‘. Lì ha vissuto con la moglie, che lo ha assistito fino all’ultimo istante.
Nel suo libro ‘Se cammino, vivo‘, si legge: “Sono arrivato fino all’oceano a piedi e ho un cancro inoperabile. L’ho gridato davanti all’Atlantico e l’oceano mi ha risposto. Mi ha detto: ‘Sei un pazzo, ma non ti fermare‘. Il cammino di ogni malato inizia dal momento in cui è diagnosticata la malattia; poi tocca a noi, solo a noi decidere in che direzione andare, non importa la strada che si fa o dove si va, ma come. Qualcuno l’ha detto molto prima di me: ogni cammino inizia con il primo passo“.
È questo il testamento che ha lasciato alla comunità: “La parola cancro fa paura, ma non deve essere un tabù. Scoprire la malattia mi ha paradossalmente permesso di capire quali fossero i veri valori dell’esistenza. E mi sono goduto ogni attimo residuo“.
L’ultimo post di Andrea Spinelli, The Forrest Gump
Andrea amava pubblicare scatti della sua avventura sul suo profilo Instagram @spinoincammino, seguito da molte persone. Tra le tante foto, ci sono quelle con il suo amico cane Lucky, nato nel novembre 2004 e morto il 7 novembre 2022, all’età di 18 anni suonati. Come specificato nelle didascalie, il viandante si definiva infatti suo amico, non padrone.
Nel suo ultimo post del 18 marzo 2023, si può leggere:
“Un mese di Hospice e sono ancora qua a ringraziare chi si sta occupando di me. Molto probabilmente non riuscirò più a camminare, ma con la mente desidero ancora fare qualche passo, non perderò mai la speranza. Con serenità, buona vita.
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