L’Atalanta si gode il gioiello Rasmus Hojlund pensando al mercato. Cinque gol in due match al debutto da titolare con la maglia della Danimarca per le qualificazioni al prossimo Europeo sono il biglietto da visita di un ragazzo che ha tutti i riflettori puntati addosso. Le big del calcio europee hanno cominciato a visionarlo con serietà, non è più un diamante grezzo di venti anni ma già un calciatore dal valore importante. La società bergamasca lo valuta circa cinquanta milioni di euro ed è pronta a scatenare l’asta questa estate.

Hojlund mercato: le big lo osservano

L’exploit con la maglia della sua nazionale ha attirato le attenzioni di diverse società con Manchester United e Bayern Monaco che osservano la crescita dell’attaccante di Gasperini autore di sette reti in ventitré presenze fra Serie A e Coppa Italia. Gli inglesi sono alla ricerca di una punta per la prossima stagione con Erik ten Hag sempre attento ai giovani europei. I Red Devils inoltre godono di un ottimo rapporto con il club bergamasco costruito anni fa con l’acquisto del giovane Amad Traore nel 2020 per venticinque milioni di euro più quindici di bonus. In Premier League ha attirato l’interesse anche di Arsenal e Newcastle.

I bavaresi invece sono in ricostruzione e possono vantare una corsia preferenziale con il procuratore del giocatore. Hojlund infatti ha da poco affidato i propri interessi all’agente albanese Fali Ramadani che cura gli interessi di Leroi Sanè e Jeremie Boga. Il procuratore opera molto sul mercato tedesco e potrebbe aprire una strada con il Bayern Monaco di Tuchel che dovrà trovare una punta in estate da affiancare all’esperto Choupo-Moting.

La crescita di Hojlund

Cresciuto nelle giovanili del FC Copenaghen con cui ha esordito in prima squadra per poi trasferirsi allo Sturm Graz a gennaio 2022. Pochi mesi in Austria con l’Atalanta che in estate ha sborsato 17 milioni di euro per assicurarsi il danese. Nella testa di Gasperini doveva essere il giovane talento da far crescere alle spalle di Zapata e Muriel, ma gli infortuni dei due colombiani lo hanno lanciato in pianta stabile fra i titolari.

La punta non ha risentito del salto ambientandosi immediatamente nel calcio italiano sfruttando il suo mix di forza fisica e velocità abbinati ad un delicato piede mancino. “Ho imparato i principi, il campionato e lo stile di gioco. Direi che capisco l’80 percento di ciò che viene detto dal Mister. Chiaramente devo ancora completare il mio ambientamento, non mi sento solo a Bergamo ma devo ammettere che mi manca la Danimarca. Al tempo stesso rimango focalizzato sul mio lavoro, se comincio a pensare agli aspetti fuori dal campo rischio di perdere la concentrazione e quindi la fiducia del tecnico” ha spiegato Hojlund dal ritiro della nazionale.

Ha davanti una carriera intera con la maglia della Danimarca ma la delusione della mancata chiamata al mondiale in Qatar è tanta: “L’ho presa come una piccola sconfitta. Chiaramente tutti i giocatori sognano sempre di essere chiamati per una manifestazione così importante per cui ho trasformato la delusione in forza per reagire e convincere tutti che merito una maglia. Oro gioco in un top club della Serie A, quindi mi sento pronto al 100% per assumermi maggiori responsabilità in nazionale. Sono migliorato dall’ultima volta, ma ho solo l’aspettativa di dover cercare di fare del mio meglio. Adesso mi godo la convocazione e sono orgoglioso di quanto lontano sono arrivato. Questo è ciò per cui combatti quando sei un ragazzino” ha dichiarato la punta dal ritiro di Helsingør.

Giorni da protagonista con la Danimarca

Il suo esordio da titolare contro la Finlandia rimarrà scolpito nella testa di Rasmus Hojlund. Una tripletta nel derby scandinavo che vale il 3-1 finale davanti i propri tifosi e soprattutto davanti la sua famiglia. Nemmeno il tempo di godersi questo battesimo che si ripete in Kazakistan con una doppietta nel primo tempo vanificata dalla rimonta con sorpasso finale dei padroni di casa.