La Cina starebbe “valutando attentamente” l’invito rivolto da Volodymyr Zelensky al presidente Xi Jinping, nell’auspicio di un incontro tra i due leader a Kiev. Lo ha rivelato il ministro Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un intervento video. Zelensky aveva invitato il leader di Pechino a visitare la capitale ucraina, o in alternativa ad avere quantomeno una conversazione telefonica diretta. Un confronto resosi sempre più necessario, soprattutto dopo il recente summit a Mosca tra Xi e Vladimir Putin.
Kuleba si è espresso anche sul piano di soluzione politica evocato dalla Cina: secondo il capo della diplomazia ucraina, i 12 punti proposti da Xi su un’ipotetica pace sono stati un modo per “testare le acque”.
Per quanto riguarda l’ipotesi di un tribunale internazionale speciale ad hoc sui “crimini russi”, paventata dagli Usa, Kuleba si dice favorevole.
La forma è meno importante dell’obiettivo finale: portare sotto processo Putin e il suo entourage più stretto, incluso il ministro degli Esteri, Lavrov, per i crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina.
Un obiettivo “difficile”, come ammesso dallo stesso ministro degli Esteri, che si rivela tuttavia necessario per “prevenire” la tentazione di altre future “aggressioni” nel mondo.
Incontro Zelensky-Xi, Forze Armate cinesi pronte a “potenziare cooperazione” con militari russi
Nel frattempo, la posizione della Cina sul conflitto si conferma sempre più ambigua. Il tabloid cinese Global Times riporta la volontà, da parte del ministero della Difesa di Pechino, di “potenziare la comunicazione e la cooperazione” tra le Forze Armate cinesi e i militari russi. Lo scopo è quello di “rafforzare la fiducia reciproca” e “organizzare su base regolare pattugliamenti congiunti navali e aerei ed esercitazioni”.
Tan Kefei, portavoce del ministero, assicura come i militari cinesi siano “pronti, insieme a quelli russi, a impegnarsi per rafforzare la comunicazione strategica e il coordinamento”. L’obiettivo è “rafforzare la capacità delle forze navali di Cina, Russia e Iran”.
Macron invita la Cina ad “astenersi” dal sostenere la Russia
Tutto pronto, intanto, per la visita di Emmanuel Macron in Cina. Il presidente francese sarà accompagnato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per rinnovare quanto sia “essenziale astenersi” dal sostenere la Russia nel conflitto.
Lo ha confermato il ministro degli Esteri di Parigi Catherine Colonna, che ha parlato di “messaggi chiari” che saranno recapitati da Macron alle autorità di Pechino, affinché la Cina “ribadisca il suo impegno per il diritto internazionale e il rispetto dei principi della Carta” delle Nazioni Unite. Dal canto suo, von der Leyen ha sottolineato come i rapporti tra la Cina e l’Unione Europea del prossimo futuro dipenderanno anche e soprattutto dall’atteggiamento cinese nei confronti della guerra.
Un avvertimento, quello dell’Ue, che fa da eco a quello di Washington, nel mettere in guardia Pechino dalla tentazione di inviare nuove armi a Mosca. Potrebbe essere stato proprio questo, del resto, uno degli argomenti della visita di Xi Jinping a Mosca la scorsa settimana.
Anche il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani ha messo la lente d’ingrandimento sull’importanza dell’invito di Zelensky a Xi.
Speriamo che accetti. Dobbiamo lavorare per la pace. C’è stato questo invito, io credo che bisogna lavorare sempre per la pace e la Cina può svolgere un ruolo molto, molto importante.