Rudy Ruzzi causa morte. “Nella notte è venuto a mancare Rudy. Non abbiamo parole, solo dolore” con queste poche parole ‘Gli Statuto‘ hanno annunciato la morte di Rudy Ruzzi, storico bassista della band piemontese che il 1° maggio avrebbe festeggiato i quarant’anni di carriera musicale. Primi rappresentanti della musica ska in italiano, stavano preparando il nuovo tour con la prima data fissata il prossimo 25 aprile a Correggio, Reggio Emilia. Anche Francesco Venuto, manager della band, ha scritto in ricordo dell’amico scomparso: “Rudy Ruzza è sempre stato fatalista, e sull’argomento ci abbiamo sempre riso su. Appena avremo aggiornamenti su luogo e orari dei funerali, li scriveremo sulla pagina degli Statuto”.

Rudy Ruzzi causa morte. Gli Statuto

Nati nel 1983 prendono nome dalla piazza dove si ritrovano i Mods a Torino, dei quali sono diventati l’espressione musicale anche a livello nazionale. Dopo parecchi concerti ai Raduni Mod in tutta Italia e la pubblicazione di due demotape (‘Torino Beat’ 1984 e ‘Nella città’ 1985), l’etichetta indipendente DTK pubblica i primi due singoli grazie ai quali il complesso acquista popolarità nella scena rock italiana e si esibisce in varie situazioni underground.

Primi in Italia a suonare ska e con testi in italiano, pubblicano il primo album nel 1988 per la Toast rec. dal titolo ‘Vacanze’ e nel 1990 il mini-lp ‘Senza di lei’. Nel 1991, gli Statuto approdano alla EMI che pubblica il singolo ‘Qui non c’è il mare’ e nel 1992 raggiungono il massimo della popolarità nazionale grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo con il brano ‘Abbiamo vinto il Festival di Sanremo’. Nel marzo dello stesso anno esce l’album ‘Zighidà’ che vende circa 40.000 copie, grazie anche al brano estivo ‘Piera’ presentato al Festivalbar.

Nel giugno 1993 esce il singolo ‘Saluti dal mare’, hit estiva presentata anche al Cantagiro seguito dall’album ‘E’ tornato Garibaldi’. Nonostante l’attività dal vivo proseguisse molto intensamente, solo nel 1996 esce un nuovo album intitolato Canzonissime i cui brani hanno i titoli dei successi della storia della musica leggera italiana. Nel 1997 inizia la collaborazione con EPIC con la quale pubblicano l’album ‘Tempi moderni’; nello stesso anno vengono invitati ad esibirsi in occasione del meeting dell’amicizia fra il popolo italiano e cubano a l’Havana dove tengono un concerto in Plaza de la Revoluciòn davanti a duecentomila persone. Nel 1998 esce il singolo ‘Un posto al sole’, supportato da un video dove insieme al complesso compaiono, impegnati in una partita di calcio, tutti i calciatori della squadra del Torino, della quale gli Statuto sono da sempre veri tifosi ultrà, riconosciuti dalla Curva Maratona come complesso ufficiale.

Nel 1999 esce ‘Ri-skatto’ dove vengono proposti col testo in italiano 11 brani storici del primo ska-revival di complessi celebrati come Madness, Specials e BadManners, addirittura il brano “On my Radio” (diventato “La mia Radio”) dei Selecter con la parte femminile cantata da Donatella Rettore. Sempre nello stesso album è contenuto il brano ‘Grande’, dedicato al cinquantenario della scomparsa del Grande Torino nella tragedia di Superga, con testo scritto da Giampaolo Ormezzano, scrittore e giornalista fra i più stimati e apprezzati in Italia.

Nel 2001 esce il libro ‘Il migliore dei mondi possibili (storie di mods e degli statuto)’ dove vengono narrate storie metropolitane ed estreme realmente avvenute, situazioni e persone realmente esistiti ed esistenti dal 1980 a oggi. L’interesse per il libro spinge il complesso a realizzare la prima “opera ska-soul” della storia, realizzando il nuovo album con 13 brani con i testi tratti dalle storie raccontate nel libro.

Gli Statuto festeggiano nel 2003 i 20 anni di carriera con la pubblicazione di ‘I campioni siamo noi’ antologia dei 20 anni degli Statuto contenente il meglio del loro repertorio e l’inedito omonimo. Con il tour del 2005 presentano il nuovo album ‘Sempre’, composto da 14 brani ska-soul-beat in perfetto stile col genere storico del gruppo. I testi trattano tematiche sociali importanti, talvolta in modo diretto e talvolta in modo ironico, sempre con immediatezza; non mancano tematiche. Nel marzo 2006 l’inno del nuovo Torino F.C. diventa “Cuore Toro” degli Statuto, a suggello della loro ventennale militanza in Curva Maratona.

Per i venticinque anni di carriera nel 2008 arriva un doppio cd antologico, stampato anche in vinile, dal titolo “Elegantemente Rudi”. Nella primavera del 2010 esce ‘E’ già domenica’ e si avvale di importanti collaborazioni come quelle di Enrico Ruggeri, Ron, Paolo Belli e Rudy Zerbi. Il titolo perché in più brani è il calcio giocato o vissuto a farla da protagonista, come nella “title-track” ispirata e dedicata alla tragedia di Gabriele Sandri, tifoso laziale ucciso da un poliziotto.L’11 febbraio 2011, dopo 7 anni di autoesilio gli Statuto sono tornati a suonare a Torino, precisamente all’HMA presentati dal loro idolo calcistico Paolo Pulici il quale ha fatto i cori anche in 2 brani con loro.

Gli Statuto sono una realtà unica nel panorama della musica italiana, perché con il loro immutato ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi, spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica ora diventata di “moda” che non si limita al solo ska, ma passa anche per il soul e il beat; senza mai aver assunto i panni delle “star”, senza essersi mai allontanati da piazza statuto, luogo di partenza e di creazione culturale, ideologica e musicale del gruppo sono arrivati dove tanti artisti vorrebbero arrivare provando soluzioni o invenzioni studiate a tavolino e rincorrendo il “successo” senza mai toccarlo, descrizione e biografia tratta dal loro sito ufficiale.