Non accenna a placarsi la situazione in merito a Roma-Feyenoord, con il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che oggi ha espresso piena fiducia nella scelta di Piantedosi sui tifosi olandesi. Subito dopo il sorteggio dei quarti di finale di Europa League, con la urna di Nyon che ha accoppiato i giallorossi di Mourinho con gli olandesi di Rotterdam, in molti si sono domandati come le autorità avrebbero risposto. Tra le due tifoserie, infatti, non corre buon sangue e i precedenti del 2014, quando i supporter biancorossi rovinarono la Barcaccia di Piazza di Spagna, e della finale di Conference League a Tirana dello scorso anno non fanno presagire nulla di buono.

Abodi: “Piena fiducia in Piantedosi per scelta sui tifosi del Feyenoord”

Le discussioni dopo Napoli-Eintracht Francoforte, quindi, non sembrano essersi placate. Per la partita del 15 marzo il Viminale decise per il divieto di trasferta per i tifosi tedeschi, con il Tar che respinse questa decisione, ottenendo il benestare anche della Uefa. Nonostante i numerosi di ricorsi, si arrivo alla decisione di vietare la vendita dei biglietti per i residenti a Francoforte, mossa che, però, non servì ad evitare che gli ultras tedeschi arrivassero in città. Come in molti avevano previsto, nelle ore precedenti alla partita le due tifoserie rischiarono di venire a contatto, con l’intervento della polizia che riuscì ad evitare il peggio.

L’idea iniziale, anche in questo caso, è ricaduta nuovamente sul divieto alla vendita dei biglietti per i tifosi olandesi. Idea che, ovviamente, non è stata accolta bene dalla Uefa, la quale, al contrario, vorrebbe che non fossero più applicate questa tipologia d’idea. Nel frattempo, però, il Viminale non si è ancora pronunciato in merito, anche se voci di corridoio parlano di un possibile nuovo divieto. A margine della conferenza stampa a Roma per la presentazione dei Play the Games di Special Olympics, ha parlato il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che all’Ansa ha dichiarato:

“Ho piena fiducia nei confronti del Ministro dell’Interno e di tutta la sua squadra. Sarà lui a valutare meglio di noi, con le informazioni che ha, la cosa migliore da fare, anche sulla base dell’esperienza e di quello che sta succedendo un po’ in tutta Europa”.

Per avere il responso definitivo in merito a questa intricata situazione dovremo aspettare ancora qualche giorno, ma una cosa è certa, la decisione che verrà presa sarà accompagnata da numerose critiche.