Scadenza definizione agevolata 2023. Per aderire alla Definizione agevolata c’è tempo fino al 30 aprile 2023. Entro quella data è necessario presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente per via telematica.
Scadenza definizione agevolata 2023
La Definizione agevolata è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.
Come spiega l’Agenzia delle Entrate:
“La Definizione agevolata prevede la possibilità estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora“.
Come pagare?
È possibile pagare gli importi:
- in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
- oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
Scadenza ravvedimento speciale
Entro il 30 settembre 2023 i contribuenti hanno la possibilità di regolarizzare le violazioni dichiarative commesse siano al 2021, con una forma di ravvedimento speciale con riduzione delle sanzioni ad 1/18 del minimo.
Sanatoria irregolarità formali
La tregua fiscale 2023 prevede anche la possibilità di regolarizzare le irregolarità formali negli adempimenti fiscali delle Partite IVA, versando sanzioni ridotte.
Scadenza:
La prima rata di pagamento deve essere corrisposta entro il 31 ottobre 2023 per regolarizzare violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022