Infarto Papa Francesco. Cristi Respiratoria, no problemi cardiaci, no infarto. Tante voce si sono rincorse il giorno del ricovero di Papa Francesco e tante altre continuano a rincorrersi anche il giorno seguente. Il giornale Dagospia infatti arriva a parlare addirittura di un infarto per Bergoglio che lo costringerà a un’operazione. Stent o Cambio valvola, ipotizza Dagospia. La diagnosi del quotidiano si basa fondamentalmente su “voci che si rincorrono in Vaticano” che “vanno in un’altra direzione” rispetto agli ultimi aggiornamenti diramati dalla Sala Stampa vaticana. Il cardinale Re ha invece confermato che il Santo Padre sarà presente durante la messa di Pasqua a San Pietro.
Secondo le informazioni a disposizione del giornale di Roberto D’Agostino, né Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la comunicazione della Santa Sede, né Andrea Tornielli, direttore editoriale, avevano contezza di quanto stesse accadendo. Pare che “siano stati tenuti ai margini del problema di salute di Bergoglio”. E che, dunque, i due avrebbero “improvvisato” i comunicati diffusi dopo il ricovero del Santo Padre.
Infarto o meno, quello che emerge, ed è chiaro come la luce del sole, è che la comunicazione è stata gestita male, dando così adito alle voce e alle indiscrezioni che continuano a rincorrersi. Che il meccanismo si sia inceppato alla base o ci sia stata una mancanza di comunicazione, poco importa. Ora le voci monteranno fino a quando il Papa non tornerà ad affacciarsi dalla sua finestra a San Pietro.
Infarto Papa Francesco, come sta Bergoglio
Secondo le ultime notizie ufficiali, le condizioni di Bergoglio sono in continuo miglioramento. “Sua Santità Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate. Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’eucarestia”, ha fatto sapere il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.
Chi celebrerà la messa di Pasqua
Il cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio cardinalizio, celebrerà la messa della Domenica delle Pale, il 2 aprile. “Posso confermare che domenica celebrerò la messa delle Palme“, ha confidato il cardinale Sandri all’Ansa. “Sono stato avvertito già lunedì scorso dal maestro delle Cerimonie pontificie che i riti della Settimana Santa sarebbero stati celebrati ognuno da un cardinale, e a me hanno richiesto la Domenica delle Palme”. Sandri ha poi dedicato un pensiero al Papa. “Mi auguro naturalmente che il Papa si rimetta e possa presiedere le liturgie come avvenuto in altre occasioni, pur essendoci un cardinale che officiava all’altare”, aggiunge il porporato argentino.
La messa di Pasqua, invece, sarà celebrata dal cardinale Re, aggiungendo che però il Papa sarà presente durante la liturgia. “Io celebrerò la messa di Pasqua ma è prevista la presenza di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro“, ha detto il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio all’Agi, mentre il messaggio Urbi et Orbi sarà pronunciato dal Pontefice dalla Loggia della Basilica.