Donna Summer biografia in arrivo? No, molto di più. Lo sostengono fieramente Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano autori del libro “Donna Summer. La voce arcobaleno. Da disco queen a icona pop” edito da Coniglio Editore con una copertina rosa che è una bomba. Il perché questa fatica letterario sia qualcosa che vale la pene leggere lo hanno spiegato i due autori in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Donna Summer biografia, sullo status quo
“Stiamo parlando di un’artista che, nell’arco di quasi quattro decenni, ha venduto più di centocinquanta milioni di dischi, ha vinto cinque Grammy, un Oscar e una valanga di premi e dischi d’oro e di platino in ogni parte del globo. Nonostante questo non esisteva un’opera su di lei. Da appassionati della sua musica, non solo di quella legata alla disco music, ci siamo impegnanti a rimediare a questa ingiustizia.”
Di cosa parla il libro
“Sovrana del dancefloor, ma anche iconica diva della musica pop, la Summer incarna l’intramontabile colonna sonora degli anni ’70 con una pletora di mega-hits da lei stessa scritti insieme al duo di produttori e musicisti Giorgio Moroder e Pete Bellotte: dalla sensuale “Love To Love You Baby” alla futuristica “I Feel Love” passando per gli evergreen “Last Dance”, “Hot Stuff” e “Bad Girls”, tra gli altri. Ma c’è di più. Le radici artistiche della cantante risalgono all’epoca hippie tra rock psichedelico e musical teatrali in quel di Monaco di Baviera dove, alla fine degli anni ’60, Donna inizia la sua ascesa verso il successo che la porterà a collaborare nel tempo con nomi come Barbra Streisand, Quincy Jones, Bruce Springsteen e David Foster. Incontrastata regina della disco music, genere poliritmico e rivoluzionario da lei stessa ancor più nobilitato, Donna Summer, trascendendo etichette e stilemi musicali, diventa una caposcuola per le generazioni di artisti che si succedono dagli anni ’80 fino ai giorni nostri. Ecco perché non abbiamo voluto scrivere una mera biografia da Wikipedia ma un’opera impreziosita da nostre interviste esclusive alla cantante negli anni in cui facevamo radio e ad altri personaggi a lei vicini. Ci siamo sforzati di offrire uno spaccato inedito del percorso esistenziale e artistico di Donna Summer e a delineare il contesto storico e sociale in cui questa magica avventura si è sviluppata. Sottolineiamo che la prefazione è di Pete Bellotte.
Donna Summer biografia, l’atteggiamento dei critici
“C’è una ragione se il libro s’intitola “La voce arcobaleno” e cioè che nella sua musica, contrariamente a quanto si pensi, ci sono stati tantissimi colori oltre a quello della disco music. E’ stata la prima donna afro-americana ad essere candidata ai Grammy per il genere rock con “Hot stuff” che molti anni dopo fu recuperata nel bellissimo film “Full Monty”. Questa cosa non è passata perché lei, e il mondo che rappresentava, fu oggetto di snobismo da parte dei critici di quegli anni. Si pensava che chi fosse di sinistra ascoltasse i cantautori mentre i ragazzi di destra adoravano la disco music. Non era vero, noi ci andavamo sul dance-floor e c’erano tanti operai che finivano il turno di lavoro e si rilassavano ballando.”
Sulla Coniglio Editotre
“Siamo felicissimi che una casa editrice così importante abbia riaperto i battenti. I libri di musica in libreria finiscono sempre in fondo agli scaffali e invece è un genere che in molti amano. La loro prima pubblicazione è stata il bellissimo “Registrando i Beatles” ma era una traduzione. La prima opera originale è la nostra e questo ci onora.”
Su com’e scrivere a quattro mani
“Litighiamo e facciamo pace, funzioniamo così. Non è certo la prima volta insieme. Il nostro best seller resta “La Disco. Storia illustrata della disco music” dove già citavamo Donna Summer. Il prossimo libro? Magari su Giorgio Moroder. Un grande che andrebbe raccontato bene.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista:
Ecco la copertina di “Donna Summer. La voce arcobaleno. Da disco queen a icona pop” di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano: