La nuova stagione di Formula 1 è stata amara per George Russell e Lewis Hamilton nonostante la nuova Mercedes sembri quantomeno migliore rispetto ai pronostici dei test in Bahrain. Nonostante l’enorme distanza dalle Red Bull e la sorpresa Alonso su Aston Martin, le frecce d’argento hanno comunque saputo restare aggrappate alle parti alte della classifica, complici anche le due Ferrari finora decisamente in crisi.
Ad acuire la tensione nei box di Toto Wolff, tuttavia, non è stata questa volta la performance della vettura bensì una parola “di troppo” profusa da Hamilton nel tentativo di giustificare il miglior piazzamento del compagno di squadra. Su tale frangente, l’ex campione del mondo aveva infatti parlato di “fortuna”, scatenando prontamente la reazione di George:
Non credo che ci sia stata affatto fortuna; penso che dipenda dalla preparazione che si fa prima dell’evento. Sapevo che i cambiamenti che avevamo apportato durante la notte sarebbero stati nella giusta direzione grazie al lavoro svolto con la squadra, e pensavo che l’assetto sarebbe stato migliore rispetto a quello scelto da Lewis. Credo che ognuno abbia preferenze diverse, io ero contento della direzione che ho preso e del lavoro che sto facendo con gli ingegneri.
Formula 1, Hamilton corregge il tiro in risposta a Russell
Parole decise quelle di Russell che naturalmente hanno costretto il compagno di squadra a rivedere la sua posizione nel tentativo di chiarire quanto precedentemente espresso. Lewis Hamilton ha scelto così di rielaborare il proprio pensiero inserendo anche i dettagli tecnici che hanno fatto sì che si creasse il malinteso.
Ecco la sua versione:
Voglio ribadire quanto sia stato grande il lavoro di George nel weekend; il mio commento era riferito al fatto che c’è una cosa specifica che puoi cambiare nella sospensione, e che devi fare il venerdì sera. Quando si fa questa modifica, una volta iniziata la PL3 non si può più cambiare per il resto del weekend, e in pratica si tirano i dadi: a volte funziona, a volte no. L’ho fatto in passato e a volte non ha funzionato, altre volte sì, ma George ha fatto un ottimo lavoro. Quello che mi mancava in gara era un bel po’ di avantreno che quel setup ti dà, quindi, col senno di poi, sarebbe stato perfetto.
Infine, un commento sulla gara:
Abbiamo tratto molti insegnamenti: credo che il ritmo di gara sia stato discreto, soprattutto nel secondo stint. Per noi andare ottenere il quarto e il quinto posto è stato un ottimo punto per la squadra e un grande risultato considerando dove siamo in termini di deficit di prestazioni.