Hollywood proibita Roma. Una rassegna sui film appartenenti a quella stagione cinematografica che non vedeva la presenza di censure nei suoi prodotti.

“Hollywood proibita”, la rassegna sui film senza censura arriva a Roma

Nella fantastica cornice del Palazzo delle Esposizioni, precisamente nella Sala Cinema, si terrà a Roma una rassegna con ingresso libero su prenotazione. In programma dal 30 marzo al 14 maggio, si potranno ammirare una serie di titoli girati tra il 1930 e il 1934, prima che negli Stati Uniti entrasse in vigore quello che conosciamo come “Il Codice Hays”. La maggior parte delle opere verranno mostrate in rare copie in pellicola 35mm provenienti da Los Angeles e Londra.

Gli anni presi in considerazione dalla rassegna sono decisivi, soprattutto per le tensioni sociali che gli Stati Uniti stavano vivendo dopo il crollo di Wall Street del ’29: il cinema che viene fuori in quel momento storico è decisamente coraggioso, che trattava molti temi – al tempo considerati sensibili – venivano tratti con una libertà che a Hollywood sarebbe tornata solo negli anni ’60, trent’anni dopo. Tra sesso e violenza, tra razzismo e criminalità, fino all’emancipazione delle donne, non c’è argomento di difficile approccio che non sia stato esplorato dal cinema americano di quegli anni – quello del periodo “Pre-Code” – per giunta con l’utilizzo di toni che non avevano la minima paura di come avrebbero reagito gli spettatori o i critici.

La raccomandazione che arriva direttamente dal sito ufficiale, è quella di prenotarsi dalle ore 9 del giorno precedente alla proiezione, fino a un’ora prima, cercando di arrivare 10 minuti prima della proiezione o i posti saranno riassegnati al pubblico in attesa.

Il programma

Per l’intero programma, vi rimandiamo al sito ufficiale della rassegna. Quello che possiamo anticipare è sicuramente che tra le pellicole che si potranno apprezzare spunta fuori Scarface – Lo sfregiato (1932), diretto da Howard Hawks e ambientato nella Chicago del proibizionismo, ma anche commedie come Partita a quattro (1933), diretto da Ernst Lubitsch, che non si fa problemi a mostrare il primo ménage à trois della storia del cinema. Non mancheranno film drammatici come L’amaro tè del generale Yen (1933), diretto da Frank Capra, dove un generale cinese e una donna nordamericana vivono una storia d’amore. Inutile dirlo, a rendere la rassegna ancor più gustosa vi è il contributo di registi di genio come Lubitsch, Hawks, Sternberg, Curtiz, Fleming o Capra.