Nuova Zelanda ragazzi. Il governo neozelandese ha dato il via ad una campagna che per tre anni aiuterà i ragazzi a riprendersi dopo una relazione finita, limitando il più possibile i danni.
Nuova Zelanda, al via la campagna che aiuta i ragazzi a superare la fine di una relazione
Possiamo affermare con tutta certezza che la Nuova Zelanda ha intenzione di investire milioni di dollari sui suoi ragazzi. Nello specifico, sul benessere dei giovani dopo la fine di una relazione. La nuova campagna lanciata dal governo è denominata “Love Better” e consiste nello stanziamento di circa 4 milioni di dollari – 6,4 milioni di dollari neozelandesi – in tre anni da parte del Ministero dello Sviluppo Sociale, proprio per aiutare gli adolescenti a riprendersi dalla fine di una relazione amorosa e a sentirsi meglio.
Tra i dati che hanno spinto il governo a prendere dei provvedimenti, c’è stato sicuramente quello del 2020, anno in cui la polizia ha ricevuto 9.723 denunce di violenza sessuale e circa la metà delle persone si sono rivolte alle forze dell’ordine per questo tipo di reati nel Paese avevano meno di 18 anni al momento dell’incidente.
Un aiuto concreto
Per la campagna è stata inaugurata una help line (telefonica, via SMS o e-mail) dedicata ai giovani che stanno attraversando la fine di una relazione. «Oltre 1.200 giovani neozelandesi ci hanno detto di aver bisogno di sostegno per affrontare le prime esperienze di amore e dolore, e le rotture delle relazioni sono una sfida comune. La Nuova Zelanda registra cifre vergognose per quanto riguarda la violenza in famiglia e sessuale e abbiamo bisogno di approcci innovativi per spezzare questo ciclo”» è quello che ha dichiarato il ministro associato per lo Sviluppo sociale e l’occupazione Priyanca Radhakrishnan. Ad intervenire è stato anche l’amministratore delegato di Youthline – l’organizzazione dedicata al sostegno delle persone di età compresa tra i 12 e i 24 anni, che riceverà una parte dei finanziamenti per sostenere l’espansione del servizio di assistenza telefonica esistente – Shae Ronald, dicendo che i problemi relazionali sono stati uno dei motivi principali per cui i giovani hanno sentito di dover chiedere aiuto, aggiungendo poi: «Sappiamo che possono esserci conseguenze molto negative da rotture mal gestite, sia a livello personale che comunitario».