Elena Di Cioccio sieropositiva: questo l’annuncio fatto dalla stessa ex Iena proprio a Le Iene nella puntata in prima serata su Italia 1 martedì 28 marzo 2023. L’attrice è malata da 21 anni e fino ad oggi aveva tenuto il segreto con tutti. O almeno, non aveva mai parlato di questa malattia sul piccolo schermo e con il suo pubblico. “Ho l’Hiv, sono una di quelli con l’alone viola. Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita.
All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo. ‘E se contagi qualcuno?’, mi dicevo, ‘Non me lo perdonerei mai’. Non è mai successo, non ho mai contagiato nessuno e non sono morta. Invece in questi 21 anni, mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa”, ha confessato in una toccante lettera.
Elena Di Cioccio sieropositiva: le parole di Giovanni Ciacci
Elena Di Cioccio però non è l’unico vip ad aver confessato di aver contratto l’Hiv da giovane. Lo ha fatto anche Giovanni Ciacci qualche mese fa prima del suo ingresso all’interno della casa del Grande Fratello Vip. ”Per me non esiste un prima e un dopo la malattia. Sono sempre stato una persona solare, estroversa, casinista, curiosa e assetata della vita. Mi sono fermato per capire certe cose, ora posso dire di aver sulla mia pelle che essere sieropositivo è ancora oggi uno stigma sociale”, ha confessato emozionato il popolare volto televisivo attraverso le pagine del settimanale Chi, allora ancora diretto da Alfonso Signorini, padrone di casa proprio del GF Vip.
Dopo la confessione di Elena, Giovanni ha voluto dedicale un lungo post sul suo profilo Instagram, per ringraziarla: “Grazie Elena Di Cioccio che con grinta e sincerità hai gridato la tua sieropositività. Ti ringrazio perché mi sentivo uno dei pochi del nostro ambiente che con naturalezza ho dichiarato la mia e ora anche la tua condizione. Il tuo messaggio è arrivato diretto e pulito, perché l’HIV non è una infezione solo di noi omosessuali, ma può colpire tutti. Mi raccomodo fate prevenzione perché la prima arma per sconfiggerlo è la prevenzione. Poi ci sono fortunatamente le cure che ci aiutano a poter vivere una vita normale, ma prevenire è fondamentale. Io purtroppo penso di non essere arrivato con il mio messaggio al GFVip, però ci ho provato (e comunque grazie alla mia partecipazione è stata tolta la clausola che vietava i concorrenti con HIV in tutto il mondo) ma la mia coscienza mi obbligava a dire la verità perché solo con la verità si può sconfiggere lo stigma. Perché ancora oggi di stigma si parla. Quindi ti capisco cara Elena e ti sono vicino”.
La lettera di Elena Di Cioccio
La Di Cioccio ha deciso di parlare perché è riuscita a superare i problemi psicologici e ora non si vergogna più. Anzi. Vuole far riflettere tutti su questa condizione: “Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa. Pensavo che tra me e l’altro, la persona peggiore fossi sempre io. Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi. Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un’altra distruttiva e depressa. Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me. Io sono tante cose e sono anche la mia malattia. Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate. Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza“.