Incidente Maniago oggi. – Duplice incidente sul posto di lavoro. Muore un giovane ed un altro è gravissimo. Uno degli operai resta colpito da un carico. L’altro cade da 16 metri. Vediamo insieme i dettagli e le dinamiche del caso.

Incidente Maniago oggi: cosa è successo

È accaduto oggi pomeriggio nel Pordenonese. Un un giovane operaio di età non ancora definita (Dovrebbe avere tra i 20 e i 26 anni) è morto a causa di un incidente sul lavoro.
In condizioni gravissime è un altro giovane ragazzo, di 22 anni, al momento ricoverato urgentemente.
Entrambi hanno in comune il fatto di aver pagato un duro prezzo sul posto di lavoro. Sono vittime di due incidenti differenti.

Il primo dei due ragazzi è caduto da un’altezza di 16 metri.
Secondo una prima ricostruzione, si trovava sulla copertura di un capannone mentre montava dei pannelli fotovoltaici per conto dell’azienda Bioman, specializzata nel supporto delle raccolte differenziate, attraverso un impianto di compostaggio (proprio nel Comune di Maniago, in Provincia di Pordenone).
La caduta si sarebbe verificata a causa del cedimento di una parte del tetto dove ancora non era stato messo il pannello, ma solo del materiale dove sarebbero stati inseriti gli impianti.
Il ragazzo è stato trovato in condizioni gravissime e in stato di incoscienza.

il giovane è stato soccorso urgentemente dal personale medico che ha iniziato una lunga rianimazione. Il tentativo si è protratto anche durante il trasporto in codice rosso all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Troppo critiche si sono rivelate le sue condizioni e non è stato possibile elitrasportarlo. Una volta arrivato al Pronto Soccorso, il ragazzo è deceduto.

Le indagini a cura dei Carabinieri e degli ispettori della Azienda sanitaria sul caso sono state avviate. L’area in cui è avvenuto questo tragico incidente è attualmente sotto sequestro. Si tratta di una zona adibita a cantiere in cui non c’era produzione in corso. L’azienda esprime profondo cordoglio per quanto successo.

Le parole di Luigi Sbarra, segretario nazionale Cisl: “E’ in accettabile.”

Il segretario nazionale del sindacato Cisl, Luigi Sbarra, ha così commentato i gravi incidenti che continuano ad accadere in Italia: “Non possiamo assistere, ormai quotidianamente, a una strage silenziosa, una lunga scia di sangue.” I numeri alti continuano a preoccupare, per una strage silenziosa che continua a mietere vittime tra gli operai. “Mediamente perdono la vita ogni giorno tre persone nei luoghi di lavoro. Lo considero indegno per un paese civile come il nostro. Assuefarci, considerare come fossero numeri, indicatori, quelle mille, 1.100 persone, lavoratrici e lavoratori, che ogni anno perdono la vita negli ambienti lavorativi, è inaccettabile.” Sono ben tre le persone che ogni giorno perdono la vita sul posto di lavoro, una cifra inaccettabile, che evidenzia quanto il problema della sicurezza sul lavoro sia davvero di primissimo ordine in Italia.

Sembra, inoltre, che, nonostante i casi di morti sul lavoro siano lievemente inferiori alla media generale dell’Unione Europea, ci sia un generale under-reporting di incidenti del genere, che, senza dubbio, andrebbero affrontati con attenzione, affinché non si verifichino più.

Incidente Maniago: parla il ministro Luca Ciriani

Parla degli incidenti sul lavoro anche il Ministro Luca Ciriani, il quale invia le sue più sentite condoglianze alle famiglie ed evidenza l’inaccettabilità di una situazione tanto dolorosa e difficile: “Il mio pensiero e la mia vicinanza ai due giovani che sono rimasti coinvolti oggi in gravissimi incidenti sul lavoro a Maniago e Fontanafredda. Un abbraccio ai loro cari con la consapevolezza che è inaccettabile che due ragazzi rischino la loro vita lavorando. È una tragedia che sconvolge il nostro territorio ma è una problematica che va affrontata con risoluzione a livello nazionale.”