Piano di gestione dei debiti con il Fisco con e senza Rottamazione quater, cosa sapere e cosa sfugge? Come uscire dalla morsa dei debiti? Cosa succede se hai dei debiti? Sotto il tiro dei debiti finanziari, personali e fiscali uscirne senza pagare sembra (quasi) impossibile.
Muovere i passi nella gestione dei debiti con il fisco rappresenta la scelta ragionevole per salvare le proprie finanze, assicurando la libertà delle entrate correnti. Ed è proprio quando le spese diventano ingestibili che si rischia grosso, l’unica salvezza potrebbe essere racchiusa in un piano di gestione dei debiti.
Alla fine, la minaccia arriva dalla cattiva gestione dei debiti, un motivo che ha spinto i lettori a porsi tante domande che sollevano il problema legato al programma di gestione dei debiti con il fisco anche senza ricorrere ai benefici della Rottamazione quater .
Piano di gestione dei debiti con il fisco senza Rottamazione quater
La gestione dei debiti o la strategia da adattare in presenza di una mole molto significativa di debiti viene individuata in un programma ben definito, finalizzato all‘abbattimento dei pagamenti.
Esiste anche la concreta possibilità di eliminare dall’asse debitorio diverse voci, comprensive degli interessi. Il programma di gestione del debito permette di azzerare la posizione debitoria, laddove è possibile, con l‘obbiettivo di riequilibrare le proprie finanze.
Un esempio lampante di un classico piano di gestione del debito, potrebbe riguardare i debiti prodotti dalla mancata copertura delle carte di credito, prestiti e così via, che vengono accorpati in un’unica rata da pagare mensilmente.
In sostanza, si ricorre al programma dei debiti per ridurre: spese, penali e stracciare gli interessi.
In ogni caso, parliamo di soluzione previste dalla legge, che richiedono come compensazione la buona volontà e l’impegno nel mantenere il piano di gestione avviato.
Le soluzioni possibili sono essenzialmente diverse, le più utilizzate portano alla richiesta dell’applicazione della Legge 3/2012, alla rateizzazione dei debiti con il fisco, all’accertamento con l’adesione e alla Rottamazione delle cartelle esattoriali.
Sicuramente, rivolgersi a un professionista esperto del settore faciliterà l’individuazione della prassi da seguire.
Legge 3/2012, novità e prassi: il piano gestione debiti fisco anche senza Rottamazione quater
La legge 3/2012 più conosciuta come legge anti-suicido o legge sul sovraindebitamento permette di avviare una procedura mirata di esdebitazione.
In breve, l’obbiettivo della norma punta a cancellare i debiti, evitando la procedura di espropriazione forzata sulla casa, stipendio e pensione. Oltre a preservare il potere di acquisto delle famiglie.
Attraverso l’applicazione di tale disposizione normativa, si ottiene un abbattimento del debito anche di oltre il 60 per cento. A ogni modo, si tratta di un procedimento che dovrà essere approvato dal giudice, che disporrà la riduzione delle somme dovute e l’azzeramento dell’importo residuo.
La rateizzazione dei debiti con il fisco
Dal piano gestione debiti fisco senza l’adesione alla Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.
Se la fonte dei problemi sono i debiti esattoriali, è possibile ottenere la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo. La richiesta può essere presentata in via telematica, utilizzando i servizi messi in campo dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Per un debito esattoriale uguale o inferiore a 120 mila euro esistono due metodi di pagamento;
- puoi ottenere la rateizzazione fino a 72 rate;
- puoi ottenere un piano straordinario fino a 120 rate, se non sei nella condizione di sostenere il pagamento del debito.
Per debiti esattoriali superiori al valore di 120 mila euro, occorre esibire un certificato ISEE in corso di validità.
Accertamento con adesione
Con il termine “accertamento con adesione“, viene indicato l’accordo posto in essere tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, una soluzione adottabile in assenza di ricorso depositato dinanzi al giudice tributario.
I contenuti dell’accordo vengono dettati in sede di stipula dell’atto. La procedura prevede la chiusura del debito con il fisco.
Il contribuente può versare le somme dovute, in un unica soluzione o a rate in un massimo di 8 rate trimestrali, fino a un massimo di 16 rate trimestrali per importi di oltre 50mila euro.
Rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2023
Sanare la propria posizione debitoria diventa più facile con la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali. La procedura è attiva, anzi, la domanda scade il 30 aprile 2023.
Il vantaggio dell’adesione alla Definizione agevolata consiste nella possibilità di pagare i debiti, senza l’applicazione di interessi, sanzioni e aggio. Oltretutto, è possibile pagare le somme dovute a titolo di Rottamazione quater in un’unica soluzione o in un numero di 18 rate.
Per maggiori dettagli, su termini e modalità di adesione alla definizione agevolata quater, si rimanda a questo articolo.