Totti su Mourinho. “I grandi giocatori? Mourinho è l’unico che può aprire quel portone“. Francesco Totti torna a parlare della Roma. Ieri ha celebrato i 30 anni dal suo esordio in maglia giallorossa e oggi, in occasione dell’evento a scopo benefico la “Finale del cuore”, un torneo di Padel tenuto nel pomeriggio di oggi 31 marzo a Santa Severa, ha parlato della sua squadra del cuore, di nazionale e anche di Antonio Conte, esonerato qualche giorno da fa dal Tottenham. Parte dalla Roma e dal ruolo di Mourinho, importantissimo per l’ex capitano giallorosso. “Mourinho? non parlo – dice sorridendo Totti ai microfoni di Sky sport – sennò poi si dice che ho fatto o detto qualcosa di sbagliato. La Roma può arrivare in zona Champions e spero faccia bene in Europa League, dove può arrivare in fondo. La cosa che conta sono i risultati, poi se giochi bene o giochi male poco importa”. Per Totti, l’allenatore portoghese è importanrte sia per la mentalità sia perché con lui sulla panchina, possono arrivare grandi giocatori. “Lui può aprire quel portone. Lo criticano in molti per il gioco? Quando c’era Zeman si diceva che era troppo offensivo, come fai fai sbagli sempre. Quello che conta sono i risultati, poi se giochi bene o male è secondario come problema”. Dopo la pausa del campionato la Roma affronterà la Sampdoria, una squadra a cui Totti segnava spesso. “La Samp era una delle squadre contro cui mi piaceva giocare e spesso e volentieri segnavo anche. Mi portava fortuna. Sarà una partita importante per entrambe le squadre, sarà una bella partita e può succedere di tutto. Spero la Roma possa vincere”. Pensando proprio ai gol che segnava, perché secondo Totti Abraham e Belotti stentano invece a fare gol? “Torniamo al discorso di prima (ride). Speriamo che possano segnare di più nelle prossime giornate”.

Totti elogia Mourinho e sulla carenza di giocatori per la nazionale dice: “Punterei sui settori giovanili per far crescere i nostri ragazzi”

Il campionato riprende dopo la pausa per gli impegni della nazionale. E proprio dal doppio impegno della squadra di Roberto Mancini sono emersi i soliti problemi, basati soprattutto sul fatto che ci sia carenza di giocatori italiani di un certo livello per garantire continuità alla causa azzurra, tanto che il c.t deve ricorrere spesso agli oriundi. “Quando giocavamo noi – in nazionale – ognuno era del proprio paese, ma adesso purtroppo il calcio è cambiato. Sono cose che il calcio ha voluto. Il mister ha dei problemi diciamo. Io punterei fortemente sui settori giovanili, far crescere i giovani nei club e così possono aumentare i talenti”. E proprio tra gli oriundi che ha convocato il commissario tecnico ce n’è uno che Totti conosce bene. Retegui che faceva parte della scuderia della società di scouting di Totti. “L’ho visto in alcuni video – dice l’ex capitano giallorosso proprio sull’argentino che ha vestito la maglia dell’Italia – Mi aveva impressionato dal lato fisico e mentale, era voglioso. Non l’ho segnalato io a Mancini. Non ce l’ho più adesso purtroppo, ce l’avevo. Sono contento per lui, è un bravo ragazzo. Se lo merita, ha un buon futuro”. Poi una battuta sull’esonero di Conte da parte del Tottenham. “Antonio ha tante possibilità di scelta, conoscendo com’è fatto penso che si prenderà un po’ di tempo per fare la scelta migliore e ricominciare”. Sul cammino del Napoli in campionato ha detto: “Non me l’aspettavo. Sapevo che era una buona squadra, con un grande allenatore. È stato un binomio perfetto. Sono stati molto bravi ma anche fortunati, perché non hanno nessuna squadra dietro. Quando giocavamo noi c’era sempre un’altra dietro come Juve, Milan o Inter. Noi facevamo 20 vittorie e loro 19″. Totti ieri ha festeggiato, con un video diffuso sul suo Instagram, i 30 dal giorno del suo esordio. L’emozione, ripensando a quel momento, è sempre forte soprattutto quando si accorge che dopo tanto tempo l’amore che gli rivolgono i tifosi è immutato. “E’ una sensazione bellissima, emozionante. Il rapporto che ho con la città di Roma è questo, anche se sono a Santa Severa o Civitavecchia, è sempre la stessa cosa”.