Il profilo ufficiale del principe Archie, primogenito del principe Harry e di Meghan Markle, sul sito web della famiglia reale è stato cancellato e poi ripristinato, con un errore lampante sulla sua posizione nella linea di successione al trono.
Archie, il primogenito del principe Harry e la posizione nella linea di successione al trono
Dopo diverse ore la pagina della Royal Family è stata nuovamente aggiornata con il vero titolo del principe Archie. Il primogenito di Harry e Meghan, rispettivamente il duca e la duchessa di Sussex, è infatti sesto nella linea di successione al trono britannico, dopo suo zio William, i suoi tre cugini George, Charlotte e Louis e suo padre, non settimo come era stato ripportato. La secondogenita della coppia di Sussex, la principessa Lilibet, per ora sembra non avere alcuna pagina online.
Tuttavia, come riporta la dicitura all’apice del sito, gli addetti ai lavori di Buckingham Palace stanno lavorando sula pagina: si legge infatti un messaggio che avvisa gli utenti che alcune informazioni potrebbero non essere aggiornate a seguito della morte della regina Elisabetta II.
È stato inoltre annunciato che Archie e sua sorella Lilibet hanno iniziato ad utilizzare i titoli di principe e principessa dopo la salita al trono del loro nonno paterno, re Carlo III.
Nuove accuse alla Royal family dal duca di Sussex
Proprio in questi giorni il principe Harry si trova a Londra per testimoniare al processo contro l’Associated Newspapers (che pubblica il Daily Mail e il Mail on Sunday) per via della diffusione di alcune informazioni riservate, che riguardano lui e la moglie Meghan Markle.
Il duca di Sussex al processo, non si è tirato indietro e ha detto espressamente che nonostante abbia sempre avuto un rapporto difficile con la stampa “in quanto membro dell’Istituzione, la politica era di non lamentarsi mai e non esporsi troppo”. Era però arrivato il momento di dire basta agli attacchi dei media. “In passato non c’era alternativa. Ero condizionato ad accettare le regole che mi imponevano le mie mansioni pubbliche”, ma a seguito del “sempre più turbato approccio di non agire”, il principe si è dissociato dalle ‘regole’ e ha iniziato questa lotta contro l’agenzia inglese e non solo.
Harry ai giornalisti di AN: “Criminali con poteri giornalistici”
Harry infatti è convinto che il suo telefono sia stato hackerato e che Buckingham Palace ne fosse al corrente. “L’Istituzione mi ha senza dubbio nascosto informazioni sull’hacking telefonico per molto tempo e questo è diventato chiaro solo negli ultimi tempi”. Harry, inoltre, ha anche accennato al fatto che altri membri della famiglia reale potrebbero essere stati spiati, ma tra di loro non essendoci dialogo, non c’è mai stato un confronto sul tema.
Per Harry i giornalisti di Associated Newspapers sono «criminali con poteri giornalistici». E ancora: «Il pubblico britannico dovrebbe conoscere l’intera portata di questa copertura ed è mio dovere denunciarla».